FERMO – Un po’ di cultura torna nel cuore di Fermo. Riapre alle 16 la libreria di corso Cefalonia dopo che gli storici proprietari hanno venduto. A far ripartire il negozio al numero 38 ci sono, da oggi, Chiara Montanini e lo storico frontman della libreria Luigi Marrozzini.
Cambia il nome, da Libreria Ubik oggi è Mondadori Book Store, ma non il concept interno che non appena tornerà la normalità verrà arricchito da presentazioni e incontri culturali. “Dopo un periodo, forzatamente lungo, di chiusura dovuto all'emergenza sanitaria che ci ha colpito tutti, torniamo. Nel passare del tempo più di due generazioni di fermani (e non) hanno trovato in questo centralissimo luogo della città un punto di riferimento per le loro necessità culturali” spiega Marrozzini.
Mondadori Store, il più esteso network di librerie in Italia, rafforza la propria rete di punti vendita in franchising, con un piano di nuove aperture che toccherà principalmente le regioni italiane del centro-sud. Dieci store apriranno le porte questa estate, incrementando in Campania, Puglia, Lazio, Sicilia e Marche la proposta di libri, consigli sulla lettura, attività ed eventi con personaggi del mondo letteratura, della musica e dello spettacolo che contraddistingue le librerie Mondadori Store.
"In questi mesi i nostri librai hanno lavorato con passione per continuare a garantire alle famiglie italiane la possibilità di accedere alla nostra offerta editoriale, confermando ancora una volta il ruolo di presidio socio-culturale delle librerie. Oggi il nostro impegno a favore della diffusione del libro e della lettura diventa ancora più concreto grazie a nuovi imprenditori che hanno scelto di essere parte del network Mondadori Store in un momento particolarmente importante per tutto il sistema economico e sociale italiano, incluso il centro medievale di Fermo" sottolinea Carmine Perna, amministratore delegato di Mondadori Retail.
“Speriamo che questo nuovo inizio sia di buon auspicio per la necessaria ripartenza che tutti si augurano ed in cui tutti ripongono le loro speranze per il futuro” conclude Marrozzini.
r.vit.