ORTEZZANO - Il futuro è donna, o almeno ci prova. Il “sesso debole” si fa sempre più forte. Impara, cresce e diventa eccellenza. Non teme i confronti, e sguazza in mari sempre meno azzurri. E c’è chi se n’accorge.
Il gruppo Impresa Sanpaolo, per esempio, che insieme alla Fondazione Bellisario, ha creato il premio “Women Value Company”, lo ha assegnato all’azienda Ciriaci di Ortezzano. «Attraverso questo riconoscimento – si legge nelle motivazioni – vogliamo dare voce e visibilità alle imprese che ogni giorno mettono al centro le persone e il merito, senza pregiudizi di alcun genere. Imprese che hanno capito che investire sulle persone, sulla parità di genere e sul welfare vuol dire apportare energia vitale non solo alla propria azienda, ma a tutto il sistema economico generale, per contribuire all’evoluzione culturale, economica e sociale del Paese”.
Circa 1.500 le imprese italiane che hanno partecipato al concorso. Tra le 307 le finaliste c’era appunto quella ortezzanese, amministrata da Graziella Ciriaci, insieme ai figli Elisa e Paolo. Una storia cominciata 83 anni fa, quando Lorenzo Ciriaci, nonno di Graziella, ha fondato l’azienda, poi proseguita con Benito ed Elvira, genitori dell’amministratrice. Fino all’attuale assetto, equilibrio di tradizione e innovazione, certificazioni e ricerca, assieme alla Politecnica delle Marche.
«Dedico il premio – il commento dell’amministratrice – a mio nonno, mio padre e mia madre, per gli insegnamenti ricevuti, e ai miei figli, perché sentano che ogni riconoscimento non sia mai un traguardo, ma una dimostrazione che si può fare sempre meglio, a garanzia dello sviluppo personale e aziendale».
f. pas.