SANT'ELPIDIO A MARE - Non solo Tod’s brinda a un 2023 che è andato oltre le aspettative degli analisti. Babbo Natale ha fatto bene anche a Lvmh che ha registrato un incremento del 10% delle vendite del quarto trimestre (24 miliardi di euro).
Da Louis Vuitton a Dior fino a Tiffany, i marchi del gruppo hanno superato le attese degli analisti, attestandosi a 86,2 miliardi di euro (+13%) con un utile operativo di 22,8 miliardi (+8%). E il mercato azionario, puntuale, ha premiato il titolo che corre del 12%, trainando gli altri brand di moda di fascia alta come Moncler (+6,67%).
Dopo il boom post-pandemia che aveva alimentato una crescita stellare delle vendite, i consumatori in particolare gli americani e gli europei avevano frenato gli acquisti, in particolare la clientela più giovane e meno ricca. Ma alla fine dell'anno, tutte le attività hanno registrato una forte crescita organica delle vendite nel corso dell'anno, ad eccezione di wines & spirits.
I consumatori sono rimasti conquistati dalle spettacolari sfilate di Louis Vuitton e Christian Dior. Ma per Bernard Arnault, presidente e Ceo di Lvmh con un'importante quota in Tod's, hanno contribuito anche la riapertura dello storico negozio di Tiffany a New York e "la crescente popolarità del concetto di negozio di Sephora in tutto il mondo".
Il gruppo ha così proposto un dividendo di 13 euro per azione, più dei 12 euro di un anno fa, e prevede una crescita continua malgrado il contesto macroeconomico e geopolitico incerto, anche grazie ai grandi eventi, come i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi, in programma questa estate e di cui il gruppo è partner.
r.vit.