MONTEGRANARO – In attesa dei bandi legati all’area di crisi complessa, il Fermano incassa 1,2 milioni di euro dal bando a sostegno dell'internazionalizzazione, e innovazione, delle imprese legate alla moda: su 29 legate al settore abbigliamento e calzature 18 sono fermane. “Fondi che promuovono investimenti per 2,5 milioni” spiega la Regione. dietro il bando il lavoro dell’assessora Manuela Bora, insieme con le associazioni di categoria e alal Camera di commercio delle Marche.
“Le imprese hanno presentato progetti in forma singola o aggregata, evidenziando come i temi dell'innovazione e dell'internazionalizzazione stiano contaminando la progettualità del mondo produttivo marchigiano. Alto il numero di domande pervenute: 175, tra moda e mobile, nonostante i termini scadessero a maggio, in pieno lockdown, con un orizzonte dei mercati completamente sconvolto dalla pandemia”.
Scenario che le imprese hanno «cavalcato», come chiesto per la prima volta da un bando della Regione, con interventi coordinati di innovazione e internazionalizzazione per consolidare i mercati di riferimento (Europa, Russia, Cina) e aggredire quelli nuovi. Nei Piani presentati "compaiono spese per la digitalizzazione dei campionari o degli archivi, per la creazione di vetrine virtuali, per sviluppare o potenziare e-commerce, ma anche per la ricerca di materiali eco-sostenibili, riciclabili o rigenerati da utilizzare nelle collezioni storiche o per la realizzazione di prodotti innovativi”.
In totale saranno beneficiarie delle risorse del bando 12 imprese della provincia di Ancona (886 mila euro di contributi), 7 di Ascoli Piceno (399 mila euro), 18 di Fermo (1,2 milioni di euro), 24 di Macerata (1,7 milioni), 17 di Pesaro e Urbino (1,3 milioni). Rimangono in graduatoria, da finanziare, 84 progetti (30 del sistema abitare e 54 della moda) che richiederebbero la disponibilità di 7 milioni aggiuntivi.
I progetti finanzianti sono vari: 90mila euro per la Santori Pellami per la sua pelle che respira; 99mila per la Europlast di Porto Sant’Elpidio, che si è messa in rete con altre aziende per ‘una sfida ecologica nei mercati esteri’; 174mila euro per il progetto i-log shoe, nuove linee di calzature realizzate in tessuti tecnici, che vede insieme quattro imprese: la Res Olefine, marino Fabiani, Melin e Repo; 98 mila alla Bros Manifatture; 68mila per la Renzoni di Sant’Elpidio a Mare e il suo progetto Ir Combo; 99mila per la Sp PLast di Grottazzolina; 100mila per l’Eutopia di Doucal’s; 100mila per la nuova scarpa di Pantanetti; 100mila per la scarpa inglese di Elgam; 100mila euro a Fabi per i colori naturali; 30mila a Pradika di Fermo.
Si chiudono qui i progetti cofinanziati, mentre ce ne sono tanti altri ammessi ma che per ottenere i fondi hanno bisogno di un nuovo stanziamento di risorse, ma questo dipenderà dalla prossima amministrazione regionale che deciderà se finanziare i progetti, validi ma non coperti dai fondi, o cambiare tipologia di azione.
Tra i non finanziati, ma considerati progetti di livello: 98mila a Premiata per innovazione nei mercati d’elite; 78mila per Blue Star e la scarpa componibile; 98mila a Giano per le comfort shoes; 76mila al maglificio Tomas di Fermo; 99mila per il calzaturificio Galmen; 84mila alla conceria Nucolari; 92mila per il calzaturificio Giovanni Fabiani. E ancora, l’elenco comprende i 70mila euro alla Ernesto Dolani per una nuova linea di calzature con materiali sostenibili e ispirate alla natura; Elisabet e il futuro della calzatura eco-fashion potrebeb ottenere 98mila euro; 97mila euro per il suolificio Mannini Romano; 97mila euro alla Corvari shoes; 32mila euro alla ditta Cappelletti srl; 100mila euro alla Annabella spa per prodotti e marchi innovativi per nuovi mercati; Gallucci srl punta sulla snekers per gli appassionati dello sport con 96mila euro (LA CLASSIFICA DEL BANDO).