di Raffaele Vitali
Superstyling, Fantastic Classic, Dynamic Attitude: “Ecco le tre macro aree che delimitano i confini delle varie identità del menswear contemporaneo e dei suoi protagonisti”. Così il Pitti Immagine, regno della moda e del bello, presenta il suo salone dedicato all’Uomo. Un salone che Firenze e gli organizzatori speravano di vivere in presenza a febbraio. Ma la decisione del Governo di annullare tutte le fiere in presenza fino alla prima settimana di marzo ha cambiato il percorso.
“La 99esima edizione di Pitti Uomo si svolgerà in formato esclusivamente digitale su Pitti Connect la piattaforma che in meno di una settimana ha generato quasi 50mila visite e il passaggio di 2700 buyer. Numerose le aziende fermane e marchigiane che saranno presenti, tra le tante il Pitti ha messo in risalto Lidfort, calzaturificio di Montegranaro, inserito tra le firme di punta del settore Superstyling, e le maceratesi voile Blanche e Tombolini.
Il format fiorentino proseguirà fino ad aprile con showcase, talk, live streaming e contenuti editoriali. “Chi si collegherà potrà conoscere il meglio del nuovo menswear, valorizzato e raccontato in stile Pitti, attraverso analisi dei trend e percorsi di stile”.
Chi invece continua a lavorare per la fiera in presenza è il Micam. La manifestazione più importante al mondo dedicata alla calzatura non è al momento in discussione, tenendosi dal 21 al 24 marzo. Assocalzaturifici non ha accelerato sulle pre iscrizioni, andando così incontro alle imprese che in questo momento avrebbero difficoltà a impegnare una somma ingente senza garanzie. Ma già sapere che la volontà è di realizzarla, organizzando al meglio l’arrivo dei buyer internazionali , come già fatto durante l'ultima edizione con il corridoio per i buyer dei Paesi stranieri, è una speranza per un settore in enorme difficoltà che ha bisogno del momento fisico oltre a quello digitale garantito da showroom e nuovi sistemi come il box We-K creato da quattro professinisti fermani.
@raffaelevitali