CAMPOFILONE – Un colpo di forbice, un giro di chiave, il motore che romba e il pulmino che parte. Unione Valdaso o no, i comuni che si incrociano lungo la vallata sannno compattarsi quando serve. Come nel caso ‘Progetto di Mobilità Garantita’ che ha il comune di Fermo capofila, ma i paesi della Valdaso come fruitori. Infatti, il punto di incontro è lo Cser “Terra meraviglia” di Campofilone. “Da oggi possiamo contare su un veicolo attrezzato al trasporto di persone svantaggiate e diversamente abili, concesso in comodato gratuito da PMG Italia. La collaborazione nasce con l’obiettivo di promuovere forme di autonomia e integrazione sociale, grazie al sostegno delle imprese del territorio” spiega il sindaco Gabriele Cannella.
Al taglio del nastro c’erano anche le colleghe di Monterubbiano e Altidona oltre al primo cittadino di Petritoli, ma sono coinvolti anche Lapedona, Moresco, Pedaso, e Monte Fiore dell’Aso. “Un segno importante in questo momento particolare che più di 40 aziende del territorio abbiano partecipato ad un progetto che forse dal punto di vista commerciale non porterà molti risultati ma che dimostra ancora di più la loro attenzione al territorio e in particolare alle problematiche sociali e della disabilità”.
Alla base del progetto la "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" n° 328/2000 che ha l’obiettivo di promuovere forme di autonomia e integrazione sociale, attraverso l’implementazione dei servizi di trasporto sociale e accompagnamento.
“I dati rilevati nell’intero territorio nazionale confermano sia il continuo innalzamento dell’età media sia l’intensificarsi dei ritmi di vita già oggi frenetici delle famiglie e rendono sempre più necessario individuare strumenti per migliorare la fruizione dei servizi da parte di chi è portatore di una disabilità, qualsiasi essa sia, che ne limita la partecipazione attiva alla vita della società e di conseguenza arricchire la società stessa, anche in termini di valori garantendo piena autonomia e pari dignità sociale a tutti i cittadini” prosegue Cannella.
Il progetto prevede servizi trasporto sociale e di accompagnamento di vario tipo: casa/lavoro, attività di tempo libero e socializzazione, terapie, cure mediche, diritti e doveri civici (elezioni/referendum), e tanti altri. “Il finanziamento dei veicoli, del loro mantenimento e la realizzazione del servizio, è infatti possibile grazie alla locazione da parte di imprese e aziende del territorio di spazi pubblicitari sulla superficie esterna degli autoveicoli. Tutte queste imprese hanno valori comuni e la consapevolezza che il benessere di se stessi e della propria azienda è strettamente legato alla comunità nella quale vivono ed operano” conclude tagliando il nastro che riduce ancora di più le barriere e favorisce l’integrazione.