di Raffaele Vitali
SANT’ELPIDIO A MARE – Il ritorno di mister miliardo. Diego Della Valle e la Tod’s corrono, come tutto il mondo del lusso. “Sono molto soddisfatto” commenta subito il patron. E ne ha più di un motivo: “Il fatturato del gruppo ha superato il miliardo di euro, in crescita del 13,9% rispetto al 2021”.
Quello che più colpisce il presidente è come è arrivata la crescita: “E’ guidata dal canale retail e dal marchio Tod’s, che ha registrato ottimi risultati in tutte le categorie di prodotto. Stiamo raccogliendo i primi risultati che sono il frutto della strategia di medio periodo che abbiamo avviato, che ha come obbiettivo principale quello di accrescere il valore patrimoniale di ogni singolo marchio”.
Le scelte stanno premiando: “I clienti – prosegue Della Valle - apprezzano sempre più l’altissima qualità dei nostri prodotti, la loro artigianalità ed il loro iconico Italian lifestyle con un forte valore creativo”. E se il sistema funziona, non ci si ferma: “Stiamo aprendo nuovi punti vendita selezionati anche in nuovi mercati e vogliamo con molta attenzione migliorare la crescita organica. Stiamo inoltre sviluppando sempre di più il nostro team di marketing e di comunicazione, con particolare attenzione al mondo del digitale, per avvicinarci sempre più alla clientela più giovane”.
Eh già, i giovani. La vera scommessa nel presente e futuro della famiglia Della Valle. Che ritorna dopo anni sopra il miliardo di euro, dimostrando che le scelte della dirigenza, a volte mal digerite dal mondo della moda, sono state vincenti.
Il fatturato del 2022 è stato di un miliardo e sei milioni, quel tanto che è bastato per tagliare il traguardo, un 10% in più rispetto al20019. “Positivo l’impatto delle valute, soprattutto per i marchi Tod’s e Roger Vivier, che hanno la maggiore presenza all’estero; a cambi costanti, utilizzando cioè gli stessi cambi medi del 2021, comprensivi degli effetti delle coperture, i ricavi sono pari a 984,2 milioni di Euro, con una crescita dell’11,4% rispetto al 2021”.
Volano le scarpe, che valgono 760 milioni e crescono del 10%, ma l’incremento maggiore, il 333%, viene dalla pelletteria con i suoi 160milini di euro. Il bello è che la crescita arriva nonostante un -8,4% della Cina, che è il primo mercato di Tod’s con 287milioni di euro, a riprova di come il Covid stia ancora segnando il mercato del dragone. L’Italia cresce del 15,9% e si attesta al secondo posto con 251,7%, a seguire l’Europa che cresce del 25%. Decolla l’America coni suoi 81 milioni e un +31%. Merito della rete commerciale composta da 333 DOS e 89 negozi in franchising, rispetto ai 318 DOS e 88 negozi in franchising del 2021.
Con numeri così, Dell Valle prosegue nel suo percorso di sostenibilità aderendo al Global Compact delle Nazioni Unite. “Il nostro impegno nell’adottare comportamenti responsabili per la tutela dei diritti umani, la salute, la sicurezza e il benessere nei luoghi di lavoro, promuovendo, altresì, la salvaguardia dell’ambiente e degli ecosistemi, fa parte della nostra cultura e rispecchia i valori che la nostra organizzazione, da sempre, traduce in progetti concreti e virtuosi a beneficio delle comunità e dei territori nei quali operiamo” aggiunge il presidente, non ché Amministratore Delegato, della Tod’s.
Gruppo che ha anche approvato la nuova Politica per la Tutela della Diversità, dell'Equità e dell'Inclusione, ovvero un impegno a non disciriminare a perseguire l’uguaglianza tra le persone.