RECANATI – Sarà per la carica dei tifosi, duecento quelli arrivati nella terra di Leopardi, sarà perché Protti no aveva alcuna intenzione di finire davvero all’inferno, ma la Fermana ha trovato dentro di sé, e nella debolezza dell’avversario, una forza inaspettata.
La partita inizia piano, del resto di fronte ci sono la Recanatese, che è in enorme difficoltà e sta buttando al vento una stagione Misuraca, Scorza e Fort. Il solito angolo tirato alla perfezione da Giandonato porta al gol di Misuraca, lesto di testa a ribattere dopo la parata del portiere. Un vantaggio inaspettato, più che altro perché la Fermana non segna mai. Ma la cabala diceva anche che la Recanatese invece gol lo prende sempre.
Passano due minuti e Protti va in estasi, questa volta a mettere la palla in rete, dopo la parata del portiere, è Scorza che aveva seguito l’azione di contropiede dei compagni, azione partita ancora una volta dal piede fatato del capitano. Due zero e la Recanatese da leone si trasforma in pulcino. E la Fermana lo capisce.
Tanto che, ancora dal piede di Giandonato, nasce il terzo gol che chiude la partita già nel primo tempo: calcio d’angolo, svetta Fort e tutti a casa. Anzi no, ci sono ancora 45 minuti che la Recanatese gioca all’attacco, ma dove non arrivano i piedi dei difensori ci pensano le mani sicure di Furlanetto.
È vittoria:3-1, perché i padroni di casa un gol lo fanno in pieno recupero. Ma serve solo per le statistiche. Quelle che finalmente i canarini muovono, visto che no vincevano da dicembre.
v.s.