FERMO - La Squadra Mobile e l’Ufficio Prevenzione Generale di Fermo, all’esito di una celere attività investigativa, hanno individuato gli autori di una sanguinosa aggressione posta in essere, pochi giorni or sono, ai danni di un minore straniero, ospite di una comunità d’accoglienza del fermano.
Chi fa vita sulla strada oppure non ha una proprietà privata in cui rifugiarsi, usa le zone centrali della città, il salotto buono, per i fermani la prestigiosa Piazza del Popolo, anche - come in questo caso - per trovare occasioni per delinquere.
Proprio per queste ragioni, tutta la porzione centrale del Capoluogo e quindi Piazza del Popolo - in questi giorni frequentatissima a tutte le ore nella splendida aria di festa con la pista di pattinaggio e le casine di vendita di dolciumi e giocattoli per i bimbi ed i più giovani - è vigilata continuamente dalle Pantere della Polizia e destinataria di attenti servizi di controllo presidiario, di identificazione e controllo anche di minori.
Proprio questo patrimonio informativo e l’intervento assai celere delle Volanti hanno permesso di individuare la pista per risolvere in fatto, allorquando tre ragazzi diciottenni, due di origini nord africane ed uno albanese, aggredivano per futili motivi, un coetaneo che si trovava proprio in Piazza del Popolo.
Il giovane, all’altezza di un noto esercizio commerciale sotto i portici, veniva dapprima minacciato con un coltello e poi preso a pugni al volto. I tre minori, non curanti delle condizioni del coetaneo, si dileguavano tra le vie del centro storico, facendo perdere le loro tracce e lasciando il malcapitato giovane sanguinante a causa della grave frattura del setto nasale, a seguito della quale riceveva, in ospedale, cure e prognosi per più di venti giorni.
L’immediata sinergia tra le Volanti e la Squadra Mobile, consistita in assunzione di informazioni ed analisi dei sistemi di videosorveglianza comunali, hanno permesso di individuare in brevissimo tempo i tre aggressori, nel prosieguo denunciati alla Procura della Repubblica minorile per lesioni e minacce aggravate in concorso.
Inoltre la Divisione Anticrimine ha irrogato nei loro confronti tre Divieti di Accesso per tutti i locali pubblici allocati nel centro storico della città di Fermo.