FERMO – I primi sei mesi per la Carifermo, pur tra mille difficoltà esterne, si chiudono in maniera positiva. E parlando con imprese e famiglie, anche chi ha usufruito dei servizi, e delle risorse della banca locale, ha sottolineato più i punti positivi che i negativi. Ma quando si parla di soldi, sono i numeri che contano. E la Carifermo, nella semestrale, ne ha inseriti tanti.
“Sul fronte del sostegno all’economia locale sono stati erogati 134 milioni di euro di nuovi finanziamenti, di cui 31 milioni per 1655 operazioni relative a sovvenzioni entro 30.000 euro con garanzia Statale” spiega il direttore generale Ermanno Traini.
Per far capire la risposta data e le esigenze del territorio, il direttore ricorda che del plafond da 180milioni di euro messo in campo, 146 sono già stati impiegati. E a questo si aggiunge la moratoria permessa dallo Stato che riguarda 3588 pratiche, per oltre 41 milioni di euro di capitale.
La raccolta continua a crescere, +3,4% rispetto al 2019 (1574 milioni), mentre la raccolta indiretta si attesta a 1.252 milioni in crescita del 3,5%. Cresce la raccolta, ma non si fermano gli impieghi: “1.095 milioni con un incremento del 5,8%. Sul fronte della solidità patrimoniale il livello di copertura delle sofferenze raggiunge il 64,11%, mentre su quello dei crediti deteriorati il livello di copertura passa dal 36,07 % al 38,95%”.
Cala l’utile netto del 10% della banca che ha deciso di sospendere il pagamento die dividenti fino a gennaio 2021. “Siamo una banca locale e in questi momenti dimostriamo ancora di più il nostro ruolo. Abbiamo messo a disposizione, in tempi brevi, la liquidità necessaria a famiglie e aziende per far fronte all’emergenza”.
Soddisfatto, infine, il presidente Amedeo Grilli: “Il mio vuole essere un grazie a tutti i collaboratori, oltre che al Dg, per il lavoro svolto in un contesto pandemico. Insieme abbiamo confermato la Carifermo come banca vicina al cliente”.