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Mille agriturismi, 12mila letti: le Marche piacciono ai turisti. Pasqua tra agnello e ciambelle

8 Aprile 2023

FERMO – Mille agriturismi per 18423 posti a tavola e 12675 lett. E ci sono 400 attività agrituristiche che propongono degustazioni di prodotti aziendali o, ad ogni modo, del territorio. A queste si potrebbero aggiungere tante realtà, tra vigneti e oliveti, che nelle Marche contano oltre 2mila cantine e 160 frantoi.

Produzioni, spiega la Coldiretti, di grande pregio e attrattiva che nella nostra regione disegnano più di 20mila ettari di paesaggi incantati (oltre 15mila di vigneti, 9.500 di oliveti). L’occasione di visitarli si propone per il Ponte pasquale. E così sarà, perché le prenotazioni sono state incredibili.

Dal mare alla collina. Basti dire anche a Porto Sant’Elpidio, per la Pasquetta, i locali di via Battisti, ma anche tanti chalet, no hanno più un posto libero. Fanno squadra le attività, a conferma della scelta vincente e coraggiosa di pedonalizzare quel tratto, e si sono organizzati anche con musica.

C’è voglia di stare all’aperto, nonostante il vento freddo che colpirà, ma addolcito dal sole. È calcolato che la spesa a tavola degli italiani per il pranzo di Pasqua sale a 76 euro a famiglia, con un aumento del 10% rispetto allo scorso anno; il 57% mangia a casa, il 34% con parenti e amici, con in media 6 invitati. Inoltre in più di quattro famiglie su 10 (42%) si preparano quest'anno in casa i dolci tipici della Pasqua, anche per effetto del caro prezzi.

Immancabile è come sempre la colomba, presente quest'anno nel 69% delle tavole, sei punti percentuali in più rispetto all'uovo di cioccolata (63%). Le massaie, ma sono sempre più gli uomini tra i fornelli, passeranno almeno due ore per preparare il pranzo domenicale.

 A vincere sono soprattutto le ricette della tradizione che da nord a sud caratterizzano l'intero Paese come per esempio gli gnocchi filanti in Piemonte, la minestra di brodo di gallina e uovo sodo e le pappardelle al ragù di coniglio in Toscana ma anche la corallina, salame tipico accompagnata dalla pizza al formaggio mangiata a colazione in tutto il Lazio. Se in Romagna sono di rigore i passatelli in Molise è l'insalata con fagiolini, uova sode e pomodori.

La carne d'agnello che viene servita in quasi la metà delle tavole (44%) nelle case, nei ristoranti e negli agriturismi. Per quanto riguarda i dolci tipici regionali, in Abruzzo protagonisti gli scenografici cavalli e pupe, nelle Marche le ciambelle pasquali, biscotti secchi preparati secondo una ricetta antica e perfezionata dalle cosiddette "vergare" le donne di casa marchigiane che iniziano a impastare le ciambelle il Venerdì Santo per farle riposare e poi cuocerle il giorno di Pasqua. 

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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