FERMO – Dalle parole ai fatti, come spesso accade quando a muoversi è Gino Sabatini, presidente della Camera di commercio delle Marche. Le imprese hanno bisogno di risorse, ora, in attesa di quelle del Governo e dell’Europa. E Sabatini, supportato da una Giunta operativa, non ha esitato. “Pronti 5 milioni di euro per la loro liquidità e la loro sopravvivenza, in grado di svilupparne 21,5 milioni. E questa somma sarà erogata entro una settimana”.
Pochi adempimenti burocratici e velocità: “Strumenti straordinari per finanziare interventi molto più decisi sul sistema economico marchigiano, in accordo con la Regione per evitare interventi doppi”.
Nel dettaglio, 4 dei 5 milioni sono destinati alla liquidità sotto forma di intervento diretto e 1 milione per il fondo di garanzia. Una scelta che modificherà il bilancio camerale. “Sono certo – spiega Sabatini – che il milione messo nel fondo di garanzia possa sviluppare 12,5 milioni di investimenti”.
Agisce su più forti l’ente camerale, anche perché si deve muovere in un sistema ricco di differenze. E così, per i più piccoli, ecco il bando in uscita dedicato al microcredito d’impresa, che prevede la concessione di contributi a chi, in situazione di difficoltà finanziaria ed è escluso dal tradizionale sistema del credito, si trova ad affrontare spese di emergenza. “Dobbiamo impedire – conclude il presidente – che le realtà più piccole delle Marche scompaiano definitivamente perché oggi, ancor più di ieri, non riescono a ottenere il credito tradizionale non potendo fornire garanzie di solvibilità”.
A meno che non si rivolgano agli istituti bancari giusti, come il Banco Marchigiano che con il suo direttore generale Moreschi ha garantito, durante un webinar di Tipicità, pieno sostegno ai piccoli: “Noi garantiamo nuove linee di credito, il 93% dei nostri clienti sono piccole e micro imprese. Le garanzie? il primo punto è il progetto, l’uso che l’imprenditore vuole farne. Abbiamo messo a disposizione già 5 milioni di euro. Aspettiamo le mosse europee e che le promesse del Governo diventino fatti, ma una cosa la ribadisco: qualunque somma di denaro deve essere resa disponibile con procedure semplificate, altrimenti è tutto inutile”.
r.vit.