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Micro e piccole imprese tra luci e ombre. Meno rivcavi e troppe chiusure. Ma ora arrivano le risorse, Migliore: due bandi da non perdere

29 Giugno 2022

FERMO – Imprese, i numeri fanno sono come sempre grigi, un mix di bianco e nero. A dirlo è la Cna, sia regionale sia di Fermo.

Partiamo dal nero. Ricavi in flessione del 2,3%, nel primo trimestre 2022, per le imprese artigiane e le micro e piccole imprese (Mpi) mentre nel 2021, i ricavi delle stesse erano cresciuti del 27,5%. Nelle Marche le imprese artigiane sono 42.186, circa un terzo del sistema produttivo regionale. Il saldo tra avviamenti e cessazioni continua a essere in favore del secondo: nel primo trimestre 2022 hanno cessato l'attività 1.050 imprese a fronte di 808 nuovi avviamenti.

“In due mesi - ha affermato il presidente della Regione Francesco Acquaroli - è cambiato tutto. L'aumento dei prezzi ha creato instabilità e le risorse europee, del Pnrr e per il sisma, non bastano più. È il momento di investire con forza nell'innovazione, nell'aggregazione tra filiere, digitalizzazione, formazione e competenze. Dobbiamo sostenere le piccole imprese ed il credito è destinato a fare la differenza”.

A pesare, la guerra in Ucraina, secondo Trend Marche, il rapporto sulla micro e piccola impresa di Cna e Confartigianato Marche, realizzato in collaborazione con Banca Intesa Sanpaolo e con le università Politecnica delle Marche e «Carlo Bo» di Urbino.

Nel merito, il manifatturiero ha evidenziato un calo nel primo trimestre del 18,7%, mentre per le costruzioni, la contrazione dei ricavi è stata del 7,5%. In controtendenza i servizi che, nei primi tre mesi dell'anno, hanno visto i ricavi aumentare del 13,9%.

“La carenza di materie prime provenienti da Russia e Ucraina - hanno commentato i presidenti di Cna Marche Paolo Silenzi e di Confartigianato Marche Emanuele Pepa - ha colpito soprattutto i settori delle costruzioni, dei prodotti in metallo e degli alimentari. La moda è invece il comparto più esposto al blocco dell'export verso i due Paesi in guerra. Nel primo trimestre dell'anno le esportazioni di abbigliamento e calzature marchigiane verso la Russia sono diminuite dell'11,5%, mentre sono crollate del 39,9% quelle verso l'Ucraina. Il caro carburanti ha messo in ginocchio le imprese di trasporto e magazzinaggio, mentre sono 791 le micro e piccole imprese manifatturiere di settori energivori, messe in difficoltà per l'aumento dei costi energetici».

Nel 2021, secondo il report, le imprese marchigiane che hanno investito in innovazione e trasformazione digitale, sono state il 69% rispetto al 66,5% dei quattro anni precedenti. Inoltre al 54,5% dei nuovi assunti, sono state richieste competenze digitali mentre competenze per la gestione di soluzioni innovative (big data e robotica) sono state richieste al 34,3% dei nuovi assunti. In aumento le start up innovative nelle Marche: sono 395, +44 sul 2020.

Nell'area del cratere sismico, le imprese hanno avuto una riduzione dei ricavi da gennaio alla fine di marzo, del 25,9%. Per loro, la notizia positiva che viene sottolineata dalla Cna di Fermo, è nei fondi destinati alla rigenerazione urbana e del tessuto produttivo e occupazionale delle aree colpite dal sisma. come spiega il direttore Alessandro Migliore “la macro-misura B 'Rilancio economico e sociale' da 700 milioni di euro è quasi totalmente dedicata alle imprese''.

Alcune sub-misure e linee di intervento sono rivolte alle micro, piccole e medie imprese. “Un vero pacchetto MPMI. 'Un insieme di azioni che, se ben orientato, può non solo affiancare l'azione di rigenerazione urbana, nella quale sono impegnati i Comuni del cratere sismico, ma soprattutto contribuire a rigenerare il tessuto produttivo ed occupazionale” sottolinea Daniele Salvi, coordinatore del Team Sisma di CNA Marche.

I due bandi usciranno domani: il bando A) ''Interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di iniziative micro-imprenditoriali e per l'attrazione e il rientro di imprenditori'' (plafond di 100 milioni di euro) si rivolge a imprese in forma individuale e libero professionale, ovvero in forma societaria e cooperativa, costituite da non più di 12 mesi per l'avvio e da più di 12 per lo sviluppo, con sede operativa in area cratere. “Le agevolazioni - riferisce Salvi - riguardano il contributo in conto capitale fino all'80/90% per l'avvio e al 50/60% per lo sviluppo”.

Il bando B) ''Innovazione PMI'', con una dotazione di 60 milioni, prevede due strumenti: i ''voucher per l'innovazione diffusa'', che finanziano l'acquisizione di servizi di consulenza specialistica per l'individuazione di percorsi di innovazione di prodotto, processo o organizzazione, e il ''sostegno ai progetti di innovazione'', dedicato al rafforzamento e rilancio della competitività mediante concessione di un contributo per la realizzazione di progetti di innovazione. Sono escluse le attività turistiche, culturali, creative e sportive, alle quali è dedicato uno specifico bando.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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