di Raffaele Vitali
MILANO – “Arriveremo preparati a un evento che ci porterà davvero nel mondo? Avere le Camere di Commercio internazionali nelle Marche, a giugno, ci deve far preparare al meglio il percorso. Abbiamo una economia da raccontare e mostrare, non nascondendo le fragilità, dalle infrastrutture. Ma mostrando il grande potenziale”. Questo il cammino da qui a giugno che il governatore Francesco Acquaroli ha delineato parlando aall'inauguraizone del Micam di MIlano, la più importante fiera mondiale di calzature. "Bisogna fari trovare pronti per la32esima convention mondiale delle camere di commercio italiane all’estero".
Che sarà, qualcosa di più. "Stiamo organizzando gli stati generali del made in Italy” precisa Gino Sabatini, numero uno della Camera delle Marche. Assocamere estero è la più grande rete dell’Italia all’estero con 84 punti in 61 Paesi, con 23mila soci. Tutto questo sarà per cinque giorni al casale di Colli del Tronto.
Con l’appoggio del Governo, come conferma la sottosegretaria al Mef Lucia Albano ha inaugurato il Micam insieme con la ministra Santanché e la presidente Ceolini: “La 32esima convention è una grande opportunità, le Marche sono una piccola Italia. Noi, come Governo, abbiamo un must: non disturbare chi crea ricchezza. La nostra è una regione che può offrire davvero tanto, soprattutto quando con gli incoming gli stranieri arrivano qua e non siamo noi a raggiungerli con la nostra manifattura”.
Sa bene la Albano, da docente, che la formazione è però il tassello da cui bisogna partire. “Nel mentre noi come Governo lavoriamo per la semplificazione e una ridefinizione della politica fiscale”.
Se Le Marche hanno potuto raggiungere questo traguardo, di ospitare la convention mondiale, è per il lavoro che Sabatini sta facendo anche a livello nazionale come vicepresidente di Unioncamere. “Noi amiamo fare squadra e ottimizzare tutto. Abbiamo tre aziende speciali al posto delle cinque iniziali, abbiamo avviato piani di sviluppo con le altre realtà marchigiane, siamo pronti”.
Che il lavoro di Sabatini funzioni lo dimostra anche la presenza di Domenico Mauriello, segretario generale Assocamere estero. “Noi siamo dei poppanti, ma ci siamo fatti valere e 84 camere di commercio da Europa, Asia, Africa, Nord America, Medio Oriente e Sud America saranno a Colli del Tronto: oltre 250 delegati. Noi in quei giorni non solo promoveremo il territorio marchigiano, ci sarà la possibilità di poter avere momenti di matching con le imprese. Sarà un grande incoming in cui valorizzeremo le filiere produttive m anche quello che le Marche sono. Siamo una grande Regione, chi ci conosce non ci lascia”.
Ma cosa accadrà al casale? Lo spiega il segretario generale di Assocamere: “Le Marche hanno scommesso su questa convention. Le Marche hanno rilanciato per ottenerla. Per la prima volta uniamo il versante business e istituzionale. Ma non bastava, lui ha lasciato gli Stati generali del Made in Italy nel mondo. Noi vogliamo avvicinare l’Italia al mondo, facendo conoscere i territori stessi che sono alla base del matching”.
L’obiettivo è, in vista dell’appuntamento, profilare le attività, in modo da far incontrare con la Thailandia chi è realmente interessato a quel mercato. “Non possiamo garantire che il contatto diventi subito contratto, ma il dopo ci sarà, non si chiuderanno i canali” concludono i vertici regionali che nell’Atim di Marco bruschini ora hanno il perfetto connettore che non farà disperdere energie e potenzialità.
@raffaelevitali
