MILANO/FERMO – Delegazione di prima fascia per la Carifermo tra i padiglioni di Micam e Lineapelle. Roberto Bene, direttore commerciale, è passato da uno stand all’altro insieme con Daniele Ascenzi, responsabile marketing, e i responsabili di area Andrea Boccatonda e Andrea Petrizi. Obiettivo, ascoltare gli imprenditori e soprattutto confermare la vicinanza della banca del territorio.
Bene, che impressioni ha avuto?
“Sensazioni positive dagli imprenditori. Chiaro che poi le parole e i momenti di confronto con i buyer devono diventare ordini”.
Bene, i buyer c’erano?
“Si sono riaffacciati dei russi, si è rivista l’Ucraina con clienti da Kiev, altri imprenditori hanno parlato di francesi. Sia chiaro, il fatto che qualche russo sia tornato, non fa pensare a nessuno che quel mercato riparta come nel pre Covid. È chiaro che c’è l’attesa per la fine della guerra, perché comunque in Russia i magazzini sono vuoti e quindi c’è potenziale”.
Quindi calzaturieri soddisfatti?
“Erano partiti preoccupati, temevano un ulteriore passo indietro che non dovrebbe esserci. Anzi, non ci sarà”.
Secondo lei temono i dazi di Trump?
“Consideriamo che il mercato principale per i nostri clienti resta l’Europa. I dazi non sono un problema. L’aumento per le scarpe sarebbe dal 19 al 25%. Quindi non dovrebbe cambiare l’approccio con la scarpa made in Italy”.
Vi hanno chiesto aiuto?
“Non è quasi mai il Micam il momento, tra l’altro chi è in fiera parte da una condizione di solidità maggiore. E poi noi siamo la banca del territorio, gli imprenditori sanno bene che i nostri uffici per loro sono sempre aperti, il calzaturiero è un settore chiave per la Carifermo. Ovviamente chi ci ha chiesto supporto, lo troverà. Va detto che in pochi parlano di investimenti, non vedo interesse per nuovi macchinari”.
Lineapelle?
“C’è un diverso movimento, anche acquisizioni in vista. Chi vende pellame e accessori ha mercati differenti. Parliamo tra l’altro di settori che hanno bisogno di innovazione per aprire mercati e settori. Resiste l’automotive e soprattutto c’è più attenzione alla sostenibilità, del resto nasce nelle componenti prima ancora che in una scarpa”.
Quale è l’obiettivo della vostra presenza in fiera?
“Nelle fiere noi portiamo vicinanza, ci serve anche per capire il mercato e prendere la temperatura per quello che per noi è un settore di riferimento. Incontrarsi è sempre un piacere, siamo l’unica banca presente e sempre ci saremo”.
r.vit.