di Raffaele Vitali
MILANO – “I piccoli con marchio proprio faticano e faticheranno, chi lavora per i brand funziona”. Questa la fotografia che è stata scattata durante la prestazione di #BetterTogether, ovvero le quattro fiere che a metà marzo riempiranno Fiera Milano Rho. In testa Micam e Mipel, affiancati da The One e Omi.
I numeri non sarebbero neppure male, perché crescono export e produzione, ma ci sono delle sacche enormi in difficoltà, come dimostrano le chiusure di aziende e quindi la perdita di posti di lavoro durante il 2021.
“Come italiani tendiamo ad autoflagellarci. Ma abbiamo eccellenze nostre, anche se ci sono fenomeni copiatori e chi produce a un prezzo inferiore. Il nostro know ho, estro, fantasia, applicazione al lavoro maniacale non sono replicabili. Questo caratterizza il nostro sistema imprenditoriale e questo mostreremo” riprende Badon.
La notizia è che al Micam (13-15 marzo) torna Enrico Bracalente con Nero Giardini. Dopo cinque anni di assenza, l’imprenditore di Monte San Pietrangeli, uno dei simboli del made in Italy nel mondo, ha deciso di riprendere uno stand. Così come in fiera torna Bikkembergs, rilanciato dal veregrense Rodolfo Zengarini.
“Il Governo deve aiutare le aziende in difficoltà e premiare la sinergia che settori diversi hanno fatto” aggiunge Franco Gabrielli presidente Mipel. La voglia di fiera è tanta, nonostante tutto. Il sistema vale per l’Italia 60 miliardi, di questi 45 li produce Milano. “Siamo il volano per le Piccole e medie imprese” ribadisce il presidente di Fiera Milano, Luca Palermo, che si augura di trovare non più aziende resilienti ma ripartenti.
Badon ha grande fiducia in questo Micam, ma la guerra ha tolto un nuovo pezzo: “Sappiamo che i buyer presenti in Italia sono per lo più ripartiti. Questo è il quadro, la speranza è che il resto dell’Europa compensi l’assenza di chi rappresenta una fetta importante del nostro mercato, parliamo del decimo e del 25esimo mercato per le scarpe”.
Solo la Russia vale tre milioni di paia, in gran parte provenienti dalle Marche. “L’anno si è chiuso con una grande performance degli Stati Uniti, il consolidamento di Francia e Svizzera e l’atteso rallentamento della Gran Bretagna. Ci aspettavamo di più invece dal Giappone, mentre è comprensibile la frenata della Corea del Sud che veniva da dieci anni di segno positivo”.
In generale le imprese calzaturiere interpellate da Assocalzaturifici hanno ribadito, nel 40% dei casi, che il fatturato è stato migliore del 2019. “Ma questo – ammette Badon – riguarda principalmente chi lavora per il lusso. La difficoltà delle aziende che hanno un marchio proprio è evidente”. E questo vale anche per il mondo delle borse: “Si viaggi a due velocità: chi sta con i brand lavora tanto e ha un problema di manodopera, chi è piccolo e con una propria linea arranca. E per questi – ribadisce Gabrielli - serve un aiuto statale”.
NOVITA’
La prima è ovviamente il ritorno di due marchi come Bikkembergs e Nero Giardini, che aveva rinunciato anni fa perché per il suo target di mercato riteneva il Micam non più centrale, avendo uno showroom stabile a Milano. Ma in tempi difficili, serve a tutti fare squadra e quindi si torna in fiera insieme con gli altri calzaturieri. Scelta che invece non fa Fabi, altro produttore marchigiano ormai da anni assente dai padiglioni di Fiera Milano.
Durante le quattro fieri esporranno 1400 brand, di questi 821 arrivano dai calzaturieri, per circa 650 espositori. La seconda novità è l’area espositiva dedicata alla sostenibilità, una Green zone. “Ci saranno tre focus. Uno dedicato a Vcs, marchio di certificazione di Assocalzaturifici; uno a 20 x green che dà vetrina i progetti degli associati selezionati; Acbc, azienda molto giovane che crea, progetta e produce calzature sostenibili per i grandi brand della moda” aggiunge Badon. Confermato il Micam X, con le ultime novità.
Il Mipel si attende 5mila visitatori, 100 le aziende a diposizione. “Cento aziende e obiettivo 5mila visitatori. “Cerchiamo di portare sempre più aziende per arricchire l’offerta per i compratori. Serve sempre qualcosa di attrattivo. La stagione scorsa puntammo sule olimpiadi, in questa edizione invece si parla di arte. E per questo avremo riferimenti all’Avanguardia. Nuovo accordo con piattaforma digitale Mirta che sta aiutando le aziende ad arrivare all’utente finale. Andiamo oltre il b2c con una piattaforma, da oggi online, per il b2b. il 13 ci sarà una parte fisica per le aziende che si sono incontrate online e avranno uno spazio dedicato ai talk”.