FERMO Un momento di sconforto. E la richiesta d'aiuto alla Polizia. Aveva deciso di farla finita un uomo residente in provincia di Macerata che, ieri pomeriggio, ha telefonato alla Sala operativa della Questura di Fermo. Con voce flebile, ha raccontato all'operatore che gli ha risposto il proprio stato di depressione e l’intenzione di buttarsi sotto un treno. Il poliziotto ha cercato di tranquillizzarlo e di farsi dire dove si trovasse.
Ma, poco dopo, l'uomo ha riattaccato e non ha più risposto al cellulare. Sono, perciò, state attivate le procedure per rintracciare l'autore della chiamata, il cui telefono è stato localizzato a Porto Sant’Elpidio, dove poliziotti e Municipale hanno controllato la zona della ferrovia e percorso alcuni chilometri lungo i binari per cercarlo, mentre il traffico ferroviario veniva rallentato.
Nel frattempo, sulla base delle poche indicazioni fornite durante la telefonata, è stato perquisito il suo appartamento nel Maceratese, dove, però, non abitava più da tempo e dal quale non sono emersi elementi utili a rintracciarlo. Le ricerche, che proseguono, non hanno avuto esito e l'uomo non è stato trovato. Forse la presenza della Polizia alla stazione, il breve colloquio con l’operatore della Questura o una serenità riacquistata, l'hanno fatto desistere dalla sue intenzioni suicide. In serata, la circolazione ferroviaria è ripresa normalmente.
f.pas.