Chiara Fermani
Quante volte abbiamo sentito parlare di Omega 3, ma cosa sappiamo davvero di questi acidi grassi e soprattutto quali sono i cibi che ne sono ricchi? Gli Omega-3 sono degli acidi grassi polinsaturi definiti “essenziali” perché il nostro organismo non è in grado di produrli autonomamente ed è necessario introdurli con cui una corretta alimentazione o attraverso l’assunzione di integratori alimentari.
Gli acidi grassi, quindi anche gli Omega 3, sono componenti fondamentali dei tanto demonizzati grassi, i quali se presenti in quantità non eccessiva sono un’importantissima riserva di energia e soprattutto hanno la funzione di proteggere i nostri organi interni, in particolare cuore e reni.
Ovviamente bisogna dare sempre la preferenza ad alimenti ricchi di grassi insaturi, o “grassi buoni”, utili per proteggere le arterie, il sistema cardiovascolare e la diminuzione del colesterolo, a differenza di quelli saturi che invece possono ostruire le arterie e affaticare il cuore, l’appellativo di “grassi cattivi” è più che meritato. Non per questo però devono essere eliminati, entrambi sono importanti per l’organismo, basta solo bilanciarli al meglio.
I grassi insaturi a loro volta si dividono in due categorie: monoinsaturi e polinsaturi e proprio di quest’ultimi fanno parte i preziosi Omega 3. Gli omega-3 sono molto utili nel prevenire: malattie cardiovascolari (riducono pressione arteriosa, aggregazione piastrinica e trigliceridi, aumentano colesterolo buono), malattie infiammatorie, quindi utili in caso di asma, artrite e disturbi cutanei, malattie autoimmuni, malattie dell'occhio e malattie neurodegenerative in quanto gli omega 3 mantengono sano il cervello.
Nei bambini sono fondamentali per la crescita e per migliorare l’apprendimento, mentre nelle donne in gravidanza gli Omega 3 sono utili per il corretto sviluppo del feto. Quindi per un giusto apporto di Omega 3 è necessario che nella nostra dieta non manchi il pesce, almeno 2-3 volte alla settimana, quelli grassi come il salmone o lo sgombro ne sono più ricchi.
Se non siamo amanti del pesce perché vegetariani, vegani o semplicemente per gusto, possiamo optare per le fonti vegetali, tra queste: semi ed olio di lino, olio di semi di borragine o enotera, semi di soia, vegetali a foglia verde come spinaci, cavolo o lattuga, cereali e ultime, ma non per contenuto, le noci.
Con tre noci al giorno si assume già una buona quantità di Omega 3, si appaga il palato e si riduce il colesterolo cattivo. Se la vostra alimentazione è povera o priva di questi alimenti è bene assumere Omega 3 tramite integratori specifici sotto forma di perle, non risultano evidenti controindicazioni.
*titolare erboristeria Il filo d'Erba, Magliano di Tenna