Voi che non passate un giorno senza mal di schiena, che convivete con la vostra fastidiosa cervicale, e voi che di contusioni, tendiniti e dolori articolari non potete fare a meno...l’artiglio del diavolo è quello che ci vuole.
Tranquilli non si tratta di fare un patto con Lucifero, ma di affidarsi alle virtù di una pianta dal nome poco rassicurante, ma dagli effetti davvero benefici. Le sue radici, utilizzate nelle preparazioni fitoterapiche, presentano delle terminazioni a forma di artigli per l’appunto, i quali hanno suggerito al linguaggio comune il “temibile” nome della pianta.
Le aree desertiche dell’Africa sud-occidentale sono ricche di questa pianta, in particolare le zone della Namibia e del Botswana, dove da secoli l’artiglio del diavolo viene utilizzato nella cura della febbre, di artriti, reumatismi e disturbi di stomaco e pancreas. Oggi è universalmente conosciuto e utilizzato come uno dei più validi antinfiammatori e analgesici naturali, in Germania viene prescritto in più del 70% dei casi di patologie reumatiche.
Se lo si assume regolarmente per alcune settimane o mesi l’artiglio del diavolo può dare un’efficacia paragonabile a quella delle classiche terapie con antinfiammatori di sintesi, con il vantaggio di assumere un prodotto naturale, non tossico e altamente tollerato dall’apparato gastro-intestinale.
L'artiglio del diavolo si è dimostrato particolarmente attivo soprattutto nelle situazioni che causano dolore e infiammazione, come tendiniti, osteoatrite, artrite reumatoide, mal di schiena, mal di testa da artrosi cervicale, dolori generici alla cervicale, contusioni, sciatica, artrite o artrosi.
C’è da dire che al nome “infernale” e all’aspetto poco invitante si aggiunge un sapore molto amaro, per cui consiglio ai palati più esigenti di optare per la formulazione in capsule, facilmente reperibile in erboristeria. Oltre alle capsule monoplanta spesso troviamo l’artiglio del diavolo associato ad altre piante ad alto potere antinfiammatorio come il salice e la boswellia (incenso) o in crema con estratti di fiori di arnica. Pomate, unguenti e gel a base di artiglio del diavolo sono impiegati con successo in tutte le forme di infiammazioni articolari.
L'Artiglio del diavolo è generalmente ben tollerato, ma non sono da sottovalutare i possibili effetti collaterali in caso di ulcera gastrica o assunzione contemporanea con altri farmaci, tipo quelli anticoagulanti, ipotensivi e ipoglicemizzanti.
In assenza di problemi che ne limitano l’assunzione, gli effetti dell’artiglio del diavolo, a dispetto del nome, sono davvero paradisiaci.
Chiara Fermani, titolare dell'erboristeria Il filo d'erba, Magliano di Tenna