*Inverni ed estati sempre più caldi una tendenza che non può più continuare a stupirci, mentre dovremmo stupirci della nostra inerzia di fronte a questi cambiamenti profondi del nostro clima.
Il rapporto Global Climate Highlights 2022 di Copernicus, il programma di osservazione della Terra dell'Unione europea, evidenzia che l'estate del 2022 è stata la più calda mai registrata in Europa. Non stiamo facendo nulla per contenere le ragioni di questo aumento di temperatura.
Io mi occupo di questo problema da 30 anni e mi ritrovo a rispondere alle stesse domande e a parlare dei tanti fenomeni intensi: caldo, siccità come quella del Po, o l'alluvione nelle Marche o ancora quella di Ischia e mi chiedo cosa aspettiamo ancora per reagire e combattere questi fenomeni. Il tema del cambiamento climatico e della salvaguardia ambientale è ancora troppo marginale.
Dobbiamo consumare meno, dobbiamo abbandonare il fossile e trasformarlo in rinnovabili, come chiesto dagli accordi Onu di Parigi del 2015, come diceva il premio Nobel per la Fisica Parisi: 'per i tetti di Roma si vedono più piscine che pannelli solari'. I dati Copernicus sono un po' come un esame medico: abbiamo fatto le analisi del sangue, non sono affatto buone e il paziente ha anche la febbre è necessario intervenire e velocemente. Serve una cura, forte, intensa, meno viaggi, meno trasporti, meno rifiuti, meno auto, dovremmo anche mangiare meno carne dato che gli allevamenti contribuiscono per un 15% alle emissioni, e poi sburocratizzare l'installazione di pannelli fotovoltaici o solari.
Bisogna trovare una strada efficace per velocizzare la cura per il pianeta - ha ribadito parlando con l’Adnkronos - Le leggi fisiche non aspettano, adesso la cura bisogna farla in una manciata di anni: l'Ue dice che entro il 2030 dovremo aver già tagliato del 55% le emissioni in Europa, poi c'è il resto del pianeta.
*climatologo Luca Mercalli