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Melchiorri punta sulle reti d'impresa: "Impariamo da Henry Ford: insieme è meglio"

28 Gennaio 2020

“Serve la volontà degli imprenditori di presentare progetti ambiziosi e comuni per guidare la transizione industriale”. Le parole sono del direttore di RetImpresa, Carlo La Rotonda che, insieme ai funzionari di Confindustria, ha esposto dapprima i dati sulle reti a livello nazionale, sono 5900 i contratti di rete e 34911 le imprese coinvolte, locale e dei relativi vantaggi, per poi entrare nel dettaglio della Legge 181, che porta con sé numerosi vantaggi grazie ai fondi stanziati a livello nazionale e regionale ribadisce La Rotonda.

Unirsi in stabili aggregazioni ha oggi ulteriori vantaggi, aldilà di tutte le leve positive già tradizionalmente riconosciute allo strumento del contratto di rete, dal marketing alla ricerca, dall'export al raggiungimento di massa critica, spesso necessaria se non indispensabile per accedere a talune commesse o bandi di gara.

Spunti, tanti, durante il seminario organizzato nella cornice di Villa Lattanzi a Fermo da Confindustria Centro Adriatico, con il supporto della camera di Commercio delle Marche e di RetImpresa, l'agenzia confederale che a livello nazionale segue le aggregazioni e le reti d'imprese. “Numerosi imprenditori e professionisti hanno riempito la sala. La riprova che questo territorio ha voglia di investire nel futuro” sottolinea il direttore Giuseppe Tosi.

Il vicepresidente Giampietro Melchiorri non esita a mandare un messaggio ai colleghi: “Serve un cambio di mentalità. Pochi giorni dopo la mia elezione ho iniziato a parlare di reti - dichiara Melchiorri - tanto che nel mio discorso d'insediamento citai una celebre frase di Henry Ford: mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo; con questo presupposto, dopo meno di un anno, siamo riusciti in una missione che ai più sembrava impossibile, ovvero unificare due associazioni, quella di Ascoli Piceno e di Fermo, che erano separate da ben 38 anni".

Sulla stessa linea di pensiero il Presidente della Ccia unica delle Marche, Gino Sabatini, che sottolinea gli enormi vantaggi che oggi, a circa un anno dalla unione di tutto il sistema camerale marchigiano, finalmente si toccano con mano: “Maggiore efficienza a minori costi. Lasciarsi trainare da chi è più grande e strutturato non deve essere più visto, in un sistema economico notevolmente mutato negli ultimi anni, come un male ma, al contrario, come un valore aggiunto”. Tra i vantaggi la possibilità per la rete d’impresa di essere soggetto beneficiario dei fondi, quindi l'abbassamento della soglia da 1,5 a 1 milione di euro per gli investimenti e, non da meno, per l'ampliamento delle spese ammissibili come ad esempio quelle per la formazione.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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