ANCONA- C’è un vantaggio quando si parte da in basso, salire è più facile. Ma non è scontato, perché bisogna conquistare ogni pezzetto della credibilità necessaria per superare la difficoltà. È quello che sta accadendo all’aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona. "L'aeroporto delle Marche, con oltre 600mila passeggeri, cresce del 16% nel 2024 rispetto al 2023 e si conferma un'infrastruttura strategica per lo sviluppo economico e turistico della nostra regione” commenta Francesco Acquaroli.
I dati sono di Assoaeroporti che evidenziano una crescita dello scalo, ben al di sopra della media nazionale dell’11%.” Una crescita superiore a quella di scali concorrenti del centro Italia come Rimini, Forlì, Pescara, Pisa e Perugia. Siamo l’ottavo scalo per crescita in Italia su un totale di 42” ribadisce il presidente.
“Questi dati sottolineano l'importanza di investire nel potenziamento dei collegamenti aerei per rendere le Marche sempre più accessibili e attrattive. Un'infrastruttura moderna ed efficiente è essenziale per il rafforzamento del nostro sistema economico e per favorire la competitività delle imprese locali” prosegue.
I piani di sviluppo sono chiari: “Stiamo lavorando affinché l'aeroporto delle Marche diventi sempre più un volano di sviluppo, grazie a nuove rotte, ai voli di continuità e ai servizi migliorati. Continueremo così, al fianco degli operatori del territorio e alle associazioni di categoria al fine di rafforzare ulteriormente la competitività e la capacità di accoglienza della nostra regione".
E questo partendo dai voli di continuità, che crescono. Almeno uno. Milano ha una media di 30 passeggeri, Roma verrà modificato come orario, Napoli funziona a periodi.