FERMO – Pian piano, si riparte. Anche nel Fermano. Cresce la domanda di lavoro da parte delle imprese marchigiane secondo l'indagine mensile sui fabbisogni professionali realizzata dalla Camera di commercio delle Marche guidata da Gino Sabatini.
BOOM DI CONTRATTI
Sono 13.370 i contratti di lavoro che le imprese programmano di attivare nel mese di ottobre, che diventano 34.030 se si prende in considerazione l'intero trimestre ottobre-dicembre: un +52,8% ed un +47,4% in confronto agli stessi periodi del 2019 (pre Covid). Un dato ben superiore alla media nazionale, che è di un + 29%.
"Per questo – sottolinea il presidente Gino Sabatini – è necessario che le aziende possano trovare velocemente le risorse umane richieste mentre, al contrario, continua a esserci uno scollamento tra domanda e offerta di lavoro che rischia di limitare moltissimo la ripresa economica”.
Si riaccende quindi il faro sulla formazione: “Un rafforzamento degli Its e, più in generale, una maggiore collaborazione tra il sistema scolastico e le aziende, perché chi trova un'occupazione possa essere facilmente e velocemente in grado di essere operativo".
FIGURE RICERCATE
Le imprese cercano soprattutto operai metalmeccanici ed elettromeccanici, con 1.420 posizioni aperte, che risultano essere anche i profili più difficili da reperire (in un caso su due le imprese non trovano il candidato). Insomma, il lavoro, in certi ambiti, c'è ma è più difficile trovare lavoratori con la preparazione tecnica giusta. Altra tendenza strutturale è la precarizzazione del lavoro: il 78,2% dei contratti previsti è a tempo determinato.
"Occorre creare i presupposti perché il lavoro sia sempre più stabile e sicuro. Per riuscirci - conclude Sabatini – bisogna alleggerire le tasse sul lavoro e aprire una fase nuova nei rapporti tra organizzazioni datoriali e sindacali".
PRECARIETA'
L'incremento dei contratti di lavoro di cui è in programma l'attivazione supera la media regionale per la provincia di Ancona (4.470 con +67,4%) e Ascoli Piceno (1.850 con +56,8%). Per la provincia di Pesaro e Urbino l'andamento è in linea con la media regionale (3.200 con +51,7%) mentre meno favorevoli, seppure sempre positive, sono le previsioni per Macerata (2.720 e +44,7%) e Fermo (1.120 e +23,1%).
r.vit.