di Raffaele Vitali
FERMO – A livello nazionale e regionale si cercano accordi con i medici di base per renderli protagonisti in vista della vaccinazione di massa, ma poi sul territorio i medici mancano.
È il caso, ad esempio di Amandola. Come è stato ed è tutt’ora il problema della Valdaso con il pediatra, annunciato e mai nominato. E così, tornando alla città dei Sibillini, a causa di due pensionamenti si ritrova con moltissimi pazienti scoperti, non essendo stati nominati i due sostituti, anzi successori.
Il sindaco Adolfo Marinangeli ha sollevato il caso, il consigliere regionale Fabrizio Cesetti lo ha istituzionalizzato portandolo in Consiglio con una interrogazione. Che parte dalla realtà: “Nelle aree interne i medici non sono molto propensi a stabilirsi”. Parole del direttore dell’Area Vasta 4, Licio Livini, riportate da Cesetti nella sua interrogazione.
La graduatoria è regionale, pescare e trovare dottori disponibili non è così facile. E considerando che un altro sta per andare in pensione, bisogna accelerare.
Da qui anche l’iniziativa pressa da Paolo Calcinaro, primo cittadino di Fermo e presidente della Conferenza dei Sindaci, che per la sanità è l’organo locale più importante.
Calcinaro ha convocato per venerdì 12 marzo una conferenza dei sindaci ristretta per affrontare in particolare due punti, poi ovviamente si parlerà anche della situazione vaccinale. Il primo è “la carenza dei medici di base e pediatri nei piccoli comuni”; il secondo è “la carenza di personale delle residenze protette”.
Quello delle case di riposo e affini è un tema molto sentito, in quanto da quando il pubblico ha cominciato ad assumere personale per rispondere alla pandemia, le strutture private hanno assistito a una fuga di infermieri e Oss. Cosa che ha creato situazioni non più rinviabili, come quella del Sassatelli, che è sotto organico e con moltissimi pazienti fuori dalla struttura, o quella di Petritoli, che ha una casa di riposo con una quindicina di posti liberi, pronti per essere riempiti se solo ci fosse personale a sufficienza.
Tornando a Cesetti, la sua interrogazione ha come obiettivo quello di stimolare la Giunta “a intervenire ponendo in essere ogni azione necessaria ed opportuna per ovviare con urgenza alla grave carenza di medici di famiglia ad Amandola”.
Su questo anche la conferenza dei sindaci, a cui prendono parte il presidente della Regione, l’assessore Saltamartini e i vertici dell’Asur Marche e locale, chiedere rapide soluzioni.