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Medaglia d'oro per la Provincia di Fermo. "Ora un parco della Resistenza tra i Sibillini". Calcinaro: il 25 Aprile è la festa di tutti

25 Aprile 2023

di Raffaele Vitali

FERMO – Ogni 25 Aprile è importante, ma la festa della liberazione quest’anno per Fermo ha un sapore speciale. Si è completato un lavoro che l’Anpi ha iniziato dopo la nascita della provincia, nel 2009: “Da oggi la provincia è medaglia d’oro al merito civile per attività resistenziali” sottolinea soddisfatto Paolo Scipioni, presidente Anpi Fermo.

“Una giornata storica, arrivata con qualche anno di ritardo. Prima la richiesta da parte del primo presidente Cesetti, poi il lavoro sul territorio, con la Casa della Memoria e poi le nuove domande di sollecito. Si è creata, nella provincia di Fermo, l’umanità del rifiuto al nazifascismo, quella resistenza arma e no armata che ha contribuito alla libertà”.

Non ci si ferma qui: già la quarta edizione del premio Ada Natali è in fase di preparazione dopo la vittoria con il prodotto digitale 'Art.34: la scuola è aperta a tutti' delle classi 3C e 3D della Scuola secondaria di I grado di Montappone.

"Importante è la nascita del Parco della Resistenza di Amandola e Montefortino, che sarà uno dei cinque voluti dalla legge regionale e su cui Anpi Marche ha investito importanti risorse. Un parco multimediale che con i QR-code racconterò la storia in primis ai giovani”.

Quello del Fermano sarà il primo parco regionale a partire, entro l’anno: “Avere avuto subito il supporto dele due amministrazioni comunali ci ha aiutato” ribadisce Scipioni prima di dare il via alle celebrazioni, con la messa nella chiesa di San Domenico, celebrata da don Giordano Trapasso, la cerimonia in piazza del Popolo con il posizionamento della corona di alloro e poi il momento clou, la consegna della medaglia d’oro, davanti a politici, combattenti e imprenditori, come il presidente della Svem, Andrea Santori

Diversi i sindaci presenti, ma si può fare meglio. Il messaggio è chiaro di chi non è voluto mancare. E lo ricorda il primo cittadino di Fermo, Paolo Calcinaro, affiancato dagli assessori Lanzidei e Torresi: “Il 25 Aprile è e deve essere sempre la festa di tutti. Se siamo qui oggi, chi a fare il sindaco, chi il giornalista, chi ogni ruolo istituzionale lo dobbiamo ala liberazione dell’Italia dal nazifascismo. E questo vale anche per ogni parlamentare. È il momento che unisce e che non va usato come clava”.

E poi, aggiunge Calcinaro, mandando un messaggio nazionale: “Chi ha responsabilità e ruoli in questo Paese deve, al di là delle proprie convinzioni, riconoscersi nel 25 Aprile. Altrimenti il ruolo non lo avrebbe dovuto accettare”.

Tra i vertici delle forze dell’ordine, in testa prefetto Rocchegiani e questora Romano, c’era il cappotto rosso di Meri Marziali, sindaca di Monterubbiano e dirigente del Pd: “Festa di Liberazione e della memoria, che si trova nel passato ma vive nel futuro. Il nostro territorio, in questo tempo di revisionismo, ha le radici forti. Spesso si parla di ‘inciampi’ ma certe cose che vengono dette son il frutto del pensiero revisionista, di disconoscenza della storia ecco che diventa ancora più importante esserci. L’antifascismo è la nostra Costituzione, non è un ricordo retorico, è un ricordo di contenuto dentro un quadro che ogni tanto mostra dei distinguo”.

 La volontà è di partecipare il più possibile in modo unitario: “Noi sindaci, insieme con l’Anpi Fermo che sta facendo un grande lavoro nelle scuole, riuscendo a mantenere la memoria” conclude Marziali.

Sfilano i gonfaloni, si alza forte come ogni anno ‘Bella Ciao’, cantata dai tanti presenti. Quasi da tutti.

@raffaelevitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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