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Mascherine, tre doveri e tante eccezioni

27 Giugno 2021

*Addio alle mascherine da lunedì 28 giugno, tutti lo dicono, ma è una fake news e assai pericolosa almeno quanto il Covid-19 con variante indiana delta.

La Gran Bretagna campione di vaccini frena il ritorno alla normalità, Sidney entra in lockdown, Maiorca scopre un mega focolaio tra giovani studenti mentre in Italia il Ministro della Salute con ordinanza 22 giugno ripristina in zona bianca la libertà pre-pandemia di avere finalmente il viso scoperto.

Le eccezioni però sono tante e tali che così non è.

Infatti nei luoghi al chiuso il riferimento rimane quello dei protocolli delle attività, come dire che a casa mia faccio tranquillamente come mi pare, ma come vado da altri, dipende.

Nei luoghi all’aperto poi la cosa si complica perché la sicurezza collettiva è rimessa all’arbitrio del singolo.

Al riguardo ho individuato 3 doveri.

Prima cosa devo sapere chi ho di fronte perché la mascherina va indossata quando si è “in presenza di soggetti con conosciuta connotazione di alterata funzionalità del sistema immunitario”. Cosa significhi il precetto e come io possa sapere della salute altrui, informazione tipicamente riservata, non è dato sapere, ma tant’è.

Seconda cosa devo conoscere i luoghi dove mi trovo perché negli “spazi all'aperto delle strutture sanitarie” la mascherina va indossata. Si crea dunque un’ “area di rispetto” esterna ai luoghi della sanità di cui però sfido chiunque a comprendere la ratio scientifica: il parcheggio dell’ospedale è forse diverso da quello del supermercato?

Terza cosa devo informarmi prima di muovermi. Come per un viaggio in auto abbiamo le previsioni del traffico (es. dopo Pedaso cosa troverò in A14?), così sarà anche per una passeggiata. A destinazione o nel percorso riuscirò a mantenere “il distanziamento interpersonale”? Rischio forse di trovarmi mio malgrado in “assembramenti o affollamenti”?

In attesa di un’app che mi dica se posso andare in sicurezza in direzione “gelataio centro”, nessun problema.

Mi basterà avere in tasca, nella versione moda mare su polso, la mascherina sempre pronta all’uso, così come disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 marzo 2021 dove l’art.1 sancisce ancora oggi “l’obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie”.

Dubito dell’igiene di un presidio metti e togli, custodito alla bell’e meglio, come non apprezzo chi oggi liberalizza a parole rimettendo nei fatti a ognuno di noi la responsabilità del domani.

Tolta la mascherina, solo fino a ieri presidio fondamentale, so però io come comportarmi con il Covid-19.

Farò come chi ci governa, prenderò la distanza e…me ne laverò le mani.

*avvocato Andrea Agostini

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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