Mascherine buttate dietro le piante, guanti lasciati per strada. Che fine fanno? Il percorso è obbligato, spiega De Angelis dell’Ecoelpidiense di Porto Sant’Elpidio, azienda che gestisce la raccolta anche a Monte Urano, Torre San Patrizio , Monte San Pietrangeli e Sant’Elpidio a Mare: “Noi li raccogliamo e vanno in discarica a Fermo, parliamo di rifiuti indifferenziati. Purtroppo è materiale usa e getta, non sono ancora stati pensati impianti di recupero e diventano rifiuto indifferenziato. La vergogna è che è pieno di incivili che li buttano per terra, neppure dentro i cestini pubblici”.
Diverso il discorso dei rifiuti, non solo mascherine e guanti, prodotte dai cittadini in quarantena e isolamento per Covid 19. “I sacchi li raccogliamo e poi li portiamo in Emilia Romagna, dove vengono bruciate, come da accordo tra regione Marche ed Emilia certificato dall’ordinanza del 21 marzo. Noi abbiamo un elenco che ci viene fornito dal Comune che lo riceve dall’Asur”.
Insomma, prosegue la raccolta differenziata con il recupero della carta, della plastica e dell’organico di ogni cittadino, facendo però attenzione alle segnalazioni Covid. “Noi chiamiamo i cittadini dell’elenco che ci è stato fornito dal Comune, aggiornato ogni giorno. A queste persone forniamo un kit di sacchi neri, con tanto di scotch per chiuderli. Una volta riempiti, un operatore con sistemi di protezione specifici interviene e carica i rifiuti. Poi a fine giornata il mezzo viene sanificato” cocnlude l'Ecoelpidiense.
r.vit.