AMANDOLA – Adolfo Marinangeli non ha ancora detto espressamente “mi candido”, ma una cosa l’ha già ottenuta: il Pd sta con lui. Non c’è Giuseppe Pochini che tenga, l’incontro tra il segretario provinciale Luca Piermartiri e l’attuale sindaco, pochi giorni fa, è servito a fare chiarezza.
È stato evidente a Piermartiri che una alternativa a Marinangeli non fosse credibile. Per tanti motivi. Tra cui quello che il Pd al suo interno non ha figure di livello per guidare il comune al posto dell’esperto ingegnere e che l’uscita di Piergiorgio Lupi, attuale capogruppo della maggioranza, non è stata una mossa condivisa e razionale.
In più, il Pd provinciale e la maggioranza di quello locale, hanno riconosciuto il buon lavoro di questi dieci anni e la necessità di proseguirlo con lo stesso leader.
A conferma, due esponenti del direttivo, Giovanni Annessi e Francesco Abrami, fanno chiarezza sulle intense ultime settimane.
“Il 23 marzo l’assemblea degli iscritti del Pd ha deciso di proseguire l’esperienza degli ultimi dieci anni e ha detto no a una nuova alleanza”. Che è quella che avrebbe voluto Pochini, che èl'attuale vicesindaco e il presidente dell’assemblea provinciale Dem, oltre che spalla di Piermartiri. Ma questa volta le visioni si sono divise, il segretario dopo il confronto con Marinangeli non ha avuto dubbi.
“L'assemblea ha riaffermato con forza la linea di proseguire la positiva decennale esperienza politica. I rilevanti risultati raggiunti per la Città di Amandola dalla compagine di centro-sinistra e di ispirazione progressista e democratica, guidata dal sindaco Adolfo Marinangeli, sono evidenti e sotto gli occhi di tutti” proseguono Abrami e Annessi che hanno fatto parte della delegazione che ha incontrato il sindaco insieme con Piermartiri.
“Marinangeli ha il nostro pieno appoggio, per cui speriamo che confermi a breve la sua candidatura, sapendo che può contare anche sul neo movimento civico (quello guidato da Bellesi, ndr). Saprà portare slancio, competenza, concretezza e anche nuove idee”. Difficile imamginare che sarà un percorso che vedrà Pochini ancora al finaco di Marinangeli, se non per questi ultimi due mesi di legislatura.
Tanto rumore per nulla, quindi. Resta il centrosinistra, con una bella fetta di centro al suo interno, pronto a vincere le elezioni. A prescindere dall’avversario. Che sia Lupi o Lando Siliquini, che però deve risolvere la questione Forza Italia, fino a oggi in maggioranza e in giunta con Marinangeli. E, a quanto pare, intenzionata a non cambiare cavallo, nonostante la stima per il medico. Si vedrà, il tempo scorre e al momento gioca a favore di chi è saldamente alla guida della città, dei Sibillini.