FERMO - Hanno preso il via i lavori sulle scogliere antistanti lo specchio d’acqua nord di Marina Palmense. Gli interventi, finanziati con i fondi del Pnnr, serviranno per trasformare le stesse scogliere da “soffolte” a emerse, nonché per risagomare alcune di quelli esistenti.
Si tratta di lavori che mirano a difendere la costa e ridurre il rischio idrogeologico, in un tratto già particolarmente danneggiato nel corso degli anni dalle mareggiate. E, per il quartiere fermano, sono stati messi a disposizione due milioni di euro.
Si tratta dell’ennesimo progetto approvato e attuato per Marina Palmense, che ha avuto finalmente l’attenzione che meritava. Un’attenzione che, nel corso degli ultimi anni, ha contribuito a migliorare il quartiere sul piano infrastrutturale e ambientale, aumentando conseguentemente l’attrattività e la fruibilità da parte dei cittadini. Un primo risultato che l’amministrazione può vantare e che i consiglieri Manolo Bagalini de “La città che vogliamo” e Cristian Falzolgher di “Non mi Fermo” intendono sottolineare.
“Penso che Marina Palmense abbia avuto finalmente ciò che attendeva da tempo – afferma Manolo Bagalini -. C’era la necessità di tirare fuori da una sorta di storico isolamento un quartiere litoraneo che ha sempre presentato potenzialità non comuni. In questo senso, il ponte sull’Ete in via di ultimazione è simbolicamente l’aspetto più evidente di ciò che sto dicendo. Un ponte che ‘apre’ il quartiere verso nord, lo unisce alla vicina Porto San Giorgio e dà, dunque, il segnale tangibile della rimozione di ostacoli che sembravano insuperabili. Da apprezzare, a mio modo di vedere, la propensione a rendere più fruibile Marina Palmense senza far perdere le specificità del quartiere, soprattutto dal punto di vista naturalistico e ambientale. La costa sud di Fermo, insomma, deve continuare a preservare le sue caratteristiche che ne fanno un unicum ma, nel contempo, metterà a disposizione di tutti le sue peculiarità. Una sfida che l’amministrazione ha accettato e che sta portando avanti con successo”.
Aggiunge Cristian Falzolgher: “Da quando siamo stati eletti l’amministrazione ha sempre lavorato anche per Marina Palmense, per ridare quel lustro che la zona meritava. Partiamo dalla rotonda sulla strada statale, un’opera attesa da oltre 30 anni e fondamentale per mettere in sicurezza quel tratto di strada, all’incrocio con Torre di Palme, uno dei più pericolosi. Siamo poi passati alla riqualificazione del lungomare, con la pista ciclabile con tanto di illuminazione. Se la sera si va a Marina Palmense si possono vedere cittadini correre, passeggiare, uscire con il cane o con la bici. Aspetti di vita che negli anni passati non era possibile osservare e che generano molta soddisfazione. Passiamo poi al ponte sull’Ete, di cui si parlava ancora prima della rotatoria! Per finire, c’è poi la palestra in fase di costruzione. Un’altra opera importante, oltreché un’opportunità di aggregazione per i giovani, che al quartiere mancava. Insomma, stiamo cambiando volto a una zona di Fermo strategica e decisamente attraente”.
Di tutto questo, i consiglieri de “La città che vogliamo” e “Non mi fermo” intendono ringraziare principalmente l’operato degli assessori Mauro Torresi e Ingrid Luciani, oltreché ovviamente il sindaco Paolo Calcinaro. “E’ dalla loro sinergica attività e progettualità che si è arrivati a un punto così avanzato per Marina Palmense”, concludono Bagalini e Falzolgher.