FERMO – Nelle Marche sta crescendo una generazione di obesi. Il 46% dei marchigiani è sovrappeso e, di questi, un 10% ha raggiunto livelli di obesità. Sono alcuni dei dati Istat elaborati dalla Coldiretti Marche dopo che due giorni fa, il 10 ottobre, l'Adi (Associazione dietetica e nutrizione clinica) ha promosso l'Obesity day.
IL dato più preoccupante è che il girovita dei marchigiani è superiore alla media del Nord e del Centro che contano rispettivamente il 43% ed il 42% di persone sovrappeso. Secondo gli studi dell'Iss più del 30% dei bambini marchigiani, di età compresa tra gli otto e nove anni, ha problemi di peso (9% obesi), il 25% non svolge alcuna attività fisica e l'8% salta la colazione.
"La chiusura delle scuole – spiega Letizia Gardoni, presidente Coldiretti Marche- ha impattato pesantemente sulla salute dei minori ancor più che sugli adulti, che tra le esigenze lavorative e la possibilità di fare attività fisica almeno individuale, sono riusciti ad assorbire meglio i problemi causati dalla permanenza forzata tra le mura domestiche".
Per migliorare la situazione, per aiutare i piccoli italiani a mangiare meglio e a prevenire patologie nell'età dello sviluppo, ma anche in quella successiva, è scesa in campo Coldiretti Donne impresa con il suo progetto di educazione alimentare nelle scuole, con lezioni in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe.
Un progetto educativo al quale finora hanno aderito numerosi istituti scolastici marchigiani per circa 4mila alunni coinvolti. "Dobbiamo ricostruire il legame che unisce i prodotti dell'agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura".