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Marchigiani dell’anno, brillano Beleggia, “una vita per il lavoro e la comunità”, e Corradetti. A Solari il premio ad honorem

4 Luglio 2023

MONTEGIORGIO – Una nuova statuetta arricchirà la casa di Lanfranco Beleggia, il patron della Bros Manifatture che brilla nel mondo con i suo gioelli, da Brosway a Pianegonda. Nella sala capitolare del senato della Repubblica, Beleggia ha ricevuto il premio "Picus del Ver Sacrum 2022 – Marchigiani dell'Anno".

La motivazione è semplice: il forte legame con il territorio e con le persone a cui offre molte opportunità di lavoro, contribuendo alla crescita economica della regione sia attraverso il suo impegno imprenditoriale sia attraverso le sue azioni volte a sostenere la comunità locale.

Un imprenditore a 360 gradi che al mondo dei gioielli ha unito la passione per il recupero di patrimoni culturali abbandonati facendoli rivivere. È nata così la Bros Hospitality (Villa Lattanzi, Officina del Sole, Palazzo Alaleona, San Paolo Hotel). Le operazioni di valorizzazione sono la testimonianza dell'attaccamento alla sua terra ed alle persone che ci vivono e sono volte a favorire quel turismo legato alla ricerca della bellezza che la regione Marche offre.

La cerimonia di consegna dell’ambito riconoscimento è stata condotta da Pina Gentili, direttore del Ce.S.Ma. Prima, i saluti istituzionali del senatore questore del Senato della Repubblica Antonio De Poli. "Ascoltare tutto quello che è stato detto su di me mi ha commosso, ho dedicato quasi tutta la mia vita al lavoro ed è per questo che vengo premiato. Ma credo sia doveroso dividere questo premio con tutti i miei collaboratori che mi hanno dato la possibilità di arrivare fino a qui e di ottenere questo riconoscimento di cui sono orgogliosissimo" il commento di Beleggia.

Il premio, conferito annualmente dal Centro Studi Marche "G. Giunchi" a marchigiani che si sono particolarmente distinti per meriti professionali, scientifici, artistici, culturali e sociali, è stato istituito nel 1986 dal professor Armando Mazzoni, allora Presidente del Centro Studi delle Marche.

A riceverlo, oltre a mister Brosway sono stati Paola Cecchini; Matteo Caimmi; l’ex rettore di Bologna Ivano Dionigi; il musicista di Montappone e grande cultore della storia, memorabile la sua battaglia da figlio di internato per le pietre d’inciampo, Rossano Corradetti; Daniele Forni; Tonino Maurizi; l’ex dirigente della regione Marche Raimondo Orsetti; l’imprenditore Stefano Parcaroli; Paola Tassetti.

Il premio ‘Marchigiano ad honorem’ è andato a una delle menti più brillanti del mondo del teatro e della televisione italiana: Giampiero Solari, che dopo aver rianimato i borghi terremotati con un coinvolgente Brancaleone mentre tutti restavano chiusi in casa, l’anno scorso ha ricevuto anche l’oscar marchigiano dal sindaco di Francavilla d’Ete, Nicola Carolini.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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