Intervista a Valeria Angella, Dale Carnegie Italia, tra i protagonisti del pomeriggio, il 13 febbraio, di formazione.
“Non c'è più tempo per cambiare, la trasformazione è in atto”. Tre esperti, Augusto Marcattili, Andrea Maulini e Valeria Angella, per capire come muoversi. Questo offre il Marche Tube X, pensato da Priscilla Alessandrini e Mattia Toccaceli, che giovedì 13 febbraio animerà l’auditorium Giusti a Sant’Elpidio a Mare. Un pomeriggio, dalle 1730 alle 19, per riflettere ascoltando, senza perdere poi l’occasione del confronto al termine di quello che vuole essere uno spettacolo formativo.
Angella, manager e formatrice di Dale Carnegie Italia tra i massimi esperti di customer service, come bisogna affrontare la trasformazione?
“Va affrontata come qualcosa contro cui non ci si può opporre, è parte dell’evoluzione e non possiamo pensare di interromperla. Il progresso è in corso. Possiamo dire’ si stava meglio quando si stava peggio’ ma in realtà il cambio di passo è già realtà”.
Come affrontarla?
“Va gestita, deve diventare un supporto alle persone, in generale qualcosa che aiuta a vivere meglio. Attenzione però, se non gestita in maniera corretta diventa qualcosa che il singolo subisce”.
Ma è solo digitale e tecnologica, o c’è altro dentro la parola trasformazione?
“Ha più sfaccettature, di certo è legata a tutto quello che è innovazione tecnologica e allo sviluppo dell’A.I che è sempre più diffusa. Noi pensiamo che l’intelligenza artificiale sia una minaccia, ma è già ovunque nel mondo scientifico e in casa con App o Alexa. Il filone tecnologico è fondamentale, ma la trasformazione sta ancora di più nelle persone, come si trasformano, come cambia il loro mindset verso i nuovi strumenti a disposizione”.
Lei lavora con e sui manager, basta parlare al top aziendale per arrivare anche ai dipendenti?
“Non basta lavorare con i leader. Da una ricerca è merso che in molti dipendenti non c’è la totale fiducia verso i manager, che invece hanno totale fiducia nell’innovazione. Quindi i manager hanno la responsabilità di far comprendere a tutti i livelli della popolazione aziendale che c’è progresso e non minaccia nella trasformazione. Il manager sviluppa la strategia, ma poi sono le persone che la rendono possibile”.
Perché partecipare a questo originale format di Marche Tube X?
“L’aspetto più interessante è cogliere degli spunti che aiutano a ragionare su un tema complesso e che ha tantissime sfaccettature. Un processo inarrestabile e permeante. E poi ascoltare punti di vista diversi aiuterà ad avere delle informazioni, a portare con sé spunti per non fermarsi”.
Cosa si porterà via chi partecipa?
“Innanzitutto l’ascolto che li aiuterà a capire magari in quale ambito serve un approfondimento. Le persone coglieranno degli aspetti e rifletteranno. Poi decideranno se intervenire, e investire, su se stessi. È un momento di lancio, di input. Arriveranno provocazioni positive, il tema poi deve essere ‘come le trasformo per il mio bene?’. Proveremo a dare queste informazioni”.
Lei crede davvero nella trasformazione?
“Una delle parole chiave è agility, che significa come svilupparla per introdurre in maniera vincente la trasformazione e l’intelligenza artificiale. Mi concentrerò sui temi della persona, relazioni, collaborazione, lavorare insieme. Vi aspetto giovedì 13”.
@raffaelevitali