FERMO – Quando il numero dei tamponi positivi è inferiore al 20%, la speranza aumenta. È il caso di oggi nelle Marche, dove su 735 tamponi i positivi sono risultati essere 132, il 19%. Nel dettaglio, salgono a 42 i pazienti guariti e a 232 quelli dimessi dagli ospedali, rispettivamente 2 e 22 in più nelle ultime 24 ore.
Non si fermano purtroppo le vittime: 557 nell'ultimo bollettino di ieri, che mettono le Marche al quinto posto in Italia nel rapporto tra decessi e numero di abitanti. ed è quinta anche per numero di positivi, sesta invece per ricoveri in terapia intensiva. Secondo uno studio dell'economista pesarese Gabriele Camera, docente alla Chapman University in California, incrociando i pazienti deceduti rispetto al numero totale dei marchigiani positivi con quest'ultimo dato sul totale dei contagiati in Italia, il tasso di mortalità è di circa l'11% (LEGGI LO STUDIO). Anche il Fermaano questa mattina si è svegliato con una nuova vittima, a Porto San Giorgio.
I reparti di terapia intensiva dei 10 ospedali 'Covid-19' delle Marche continuano a essere vicini all'accoglienza massima: dei 158 ricoverati, 35 si trovano a Pesaro e 41 a Torrette, che hanno rispettivamente anche 129 e 88 pazienti nelle aree di semi-intensiva. Nei reparti non intensivi i posti letto occupati sono 533 (+6), mentre quelli nelle degenze post critiche sono 154. A Fermo al momento sono 7 le persone in terapia intensiva, 6 in subintensiva, 73 in reparti no intensivi e 8 i pazienti all’Inrca. Rispetto ai territori, il maggior numero di contagi lo si registra ancora nella provincia di Pesaro-Urbino, con 1.786 casi (+30 rispetto a ieri e una crescita dell'1,7%); seguono le province di Ancona (+52, +4,3%), Macerata (+28, +5,2%), Fermo (+14, +4,9%) e Ascoli Piceno (+5, +2,2%). Per quanto riguarda le persone in isolamento, nel Fermano salgono a 760.