FERMO – Se la Regione lo chiederà, difficile che il ministro dica di no. Questo il sunto dell’incontro che Mara Carfagna ha avuto nelle Marche in merito alla Zona economica speciale. "Credo proprio che non appena la Regione sarà pronta il ministero valuterà con grande favore la proposta di istituire una Zes nelle Marche" ha sottolinea la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, a margine dell'incontro con i sindaci delle aree terremotate che si è tenuto al teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno.
"Credo che sia sicuramente condivisibile l'idea avanzata da questi territori di istituire una Zes anche nelle Marche e oggi è possibile farlo perché la legge prevede la possibilità di istituire le Zes nelle Regioni meno sviluppate e in quelle in transizione - ribadisce la Carfagna, che su questo è stata stimolata dgli azzurri Cangini e Marcozzi-. E le Marche con la nuova programmazione saranno appunto considerate Regione in transizione. Ho già dato mandato ai miei uffici di approfondire questa possibilità. Spetta alla Regione il compito di avanzare una proposta non appena i regolamenti europei saranno pubblicati e certificheranno l'inclusione delle Marche nelle Regioni in transizione".
“Questa apertura – aggiunge il presidente Francesco Acquaroli – rappresenta una novità importantissima. Lavoreremo instancabilmente da qui a qualche giorno per poter presentare un progetto di Zes per le Marche. in questo modo questo ministero e questo governo potranno dare un'accelerazione a un progetto che potrebbe essere determinante per il rilancio di tutta l'economia marchigiana e del Centro Italia".
A questo si aggiunge la ricostruzione post sisma: "Il Cis (contratto istituzionale di sviluppo) sisma è la testimonianza dell'attenzione del Governo verso le zone duramente colpite dal sisma del 2016 e il dovere del mio Ministero è quello di affiancare l'attività di ricostruzione attraverso azioni di stimolo allo sviluppo economico, turistico, sociale, turistico" ha aggiunto laa minsitra confrontadosi anche con il commissario Giovanni Legnini.
Su come andranno ripartiti i 160 milioni di euro stanziati dal Cis sisma il ministro ha spiegato che "questo strumento, che privilegerà la qualità progettuale, servirà a concentrare le risorse accelerando le procedure di spesa e investimento. Entro il 15 luglio avremo una lista di progetti di sviluppo economico di questi territori. Tutto questo non era affatto scontato. Di questi fondi, il 60% sono destinati alle Marche, il 20% all'Abruzzo e il 10% ciascuna per Umbria e Lazio. Un criterio - ha precisato - comunque caratterizzato da elasticità, visto che si tratta di uno strumento che affianca la ricostruzione, ma non è la ricostruzione. Auspichiamo inoltre che vi siano progetti di carattere interregionale".
@raffaelevitali