Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Marche, ecco l'arancione: per i 'no vax' si fa dura. Carloni: "Danno al sistema economico, basta restrizioni"

4 Febbraio 2022

FERMO – E alla fine arriva l’arancione. Lo spauracchio annunciato da settimane ora è realtà. Da lunedì le Marche cambiano colore. “La Regione non ha alcun potere di intervento rispetto a questa misura che, anche se prevedibile da oltre un mese, ritengo ormai essere superata rispetto alla fase attuale della pandemia” tuona il presidente Francesco Acquaroli.

Il plateau è stato raggiunto, ma il calo non è iniziato. E così, per le prossime due settimane, salvo cambiamenti normativi, le Marche saranno arancioni. Per chi ha green pass e super green pass non cambia nulla. Ma i non vaccinati, invece, avranno diverse limitazioni, incluso quello dello spostamento fuori comune, vietato salvo motivi straordinari, e il divieto di accesso ai centri commerciali nel fine settimana. Per i non vaccinati, dall’11 febbraio resterà anche l’obbligo di mascherina all’aperto che dovrebbe invece cadere per chi ha scelto di vaccinarsi.

Il cambio di colore è dovuto ai dati: 21,1% di occupazione delle terapie intensive e il 33,1% in area medica. Per passare in arancione occorre superare contemporaneamente tre indicatori: il 20% dei posti letto occupati in terapia intensiva, il 30% dei posti letto occupati nelle aree mediche e un'incidenza settimanale di contagi oltre i 150 casi ogni 100mila abitanti.

Non l’ha presa bene il vicepresidente Mirco Carloni: “Il passaggio in zona arancione mi preoccupa molto. Non tanto perché cambi qualcosa di sostanziale nella gestione del Covid quanto, ma perché è uno schiaffo all'impegno che i marchigiani hanno messo e alla serietà con cui hanno fatto i vaccini. Come rappresentante della Conferenza delle Regioni per le attività produttive sono molto preoccupato per la situazione economica perché il passaggio in zona arancione genera una situazione di paura e questo impatta nei consumi e nelle attività economiche che sono già disperate".

Vorrebbe la cancellazione dei colori Carloni: “Serve anche una revisione anche sulla sorveglianza sanitaria distinguendo tra sintomatici e asintomatici e soprattutto va gestito diversamente sia l'isolamento dei lavoratori sia la sorveglianza nelle scuole. Si può mettere in quarantena una classe se ci sono persone sintomatiche: questo è un accanimento burocratico che i marchigiani non si meritano".

Quindi, agire e subito: “In questi anni il mondo produttivo ha dimostrato grande maturità nel gestire la fase più drammatica della nostra storia recente; ora al termine di una estesa campagna di vaccinazione è tempo di allentare definitivamente le restrizioni, come sta accadendo in altri paesi europei, per dare nuovo abbrivio allo sviluppo economico".

Chi non è stupito è il gruppo regionale del Partito Democratico: “Se è vero che questa 'retrocessione' non è dovuta al numero dei contagi ma a quello dei ricoveri, non è difficile comprendere come tale situazione sia stata determinata da chi in questi mesi ha preferito andare a braccetto con i movimenti No Vax anziché promuovere la campagna vaccinale. È altissima l'incidenza dei non vaccinati tra i malati di Covid ricoverati nei nostri ospedali - continuano i dem - Invece di attaccare il Governo, Acquaroli e i suoi assessori dovrebbero farsi un esame di coscienza circa il loro operato che ha portato a esercitare sugli ospedali una pressione divenuta ormai insostenibile e, in alcune zone della regione, quasi drammatica".

Tra l’altro, colore a parte, la giornata si chiude anche con sette nuove vittime, tra cui un 56eenen di Fermo e un 86enne di Porto Sant'Elpidio.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram