di Raffaele Vitali
FERMO – “Green pass o super green pass, poco cambia: si rispetta”. Il sindaco di fermo Paolo Calcinaro è molto chiaro e manda con forza un messaggio ai colleghi sindaci e in particolar modo alla giunta di Francesco Acquaroli, presidente della regione Marche: “Vaccino e green pass sono i due mezzi che abbiamo. Quando la norma c’è, noi amministratori siamo tenuti a dare seguito senza indugio a quello che lo Stato prevede, non possiamo dare segnali ondivaghi”.
Altrimenti il rischio è la confusione: “Altrimenti quando andiamo a multare chi viola le norme, ci sentiamo dire ‘ma quell’autorità ha detto che’. Dobbiamo dare un segnale chiaro, lo dico anche alla Regione. Non possiamo stare in trincea a combattere se poi indeboliamo lo strumento a diposizione. Va legittimato, sempre il mezzo. Non si può stare su due livelli”.
ACQUAROLI E LE MASCHERINE
Non si è fatto tirare per la giacca Acquaroli che oggi, preoccupato dai dati, ha voluto mandare a sua volta un messaggio molto chiaro ai marchigiani: “È fortemente consigliabile l'uso della mascherina quando si è in assembramento, anche all'aperto, come mantenere il distanziamento e la corretta igiene delle mani, che insieme alla vaccinazione e al tracciamento sono gli strumenti per tenere sotto controllo la curva pandemica”.
Non si può sbagliare: “Da alcuni giorni il numero dei soggetti positivi nella nostra regione ha avuto un incremento sensibile. Per ora gli accessi e i ricoveri nelle strutture ospedaliere sono sotto controllo, ma raccomando a tutti di porre la massima attenzione nei comportamenti individuali che sono sempre un'arma importante per combattere la trasmissione del virus” ribadisce il governatore.
I CONTAGI
E i numeri, anche oggi, non mentono: 378 nuovi postivi, incidenza a 171,70 (ieri 171,90). I nuovi contagi restano alti nella fascia di età adulta: 96 casi per i 25-44enne, 85 per i 45-59enne. Ci sono poi 35 casi tra i 60-69enni. Ma anche la fascia giovanile è interessata, con oltre 100 casi tra zero e 18 anni: 33 i nuovi casi per 6-10 anni, cioè i bambini che frequentano le scuole elementari, 60 complessivamente per le fasce di età comprese tra 11 e 19 anni, 4 per zero-2anni, 6 per 3-5anni.
VACCINATI E NON
Resta alto il divario tra vaccinati e non vaccinati tra i ricoverati nelle terapie intensive: l'incidenza tra i non vaccinati (platea 403mila persone) è di 3,47 su 100mila abitanti, mentre quella tra i vaccinati è 0,73 su 100mila abitanti (64%), rispetto a una platea di 1.080.000 persone. Per i ricoveri in area medica invece l'incidenza è 10,42 tra non vaccinati e 2,63 tra vaccinati. Per i casi positivi generali invece l'incidenza è 16,80 tra i vaccinati e 50,62 tra non vaccinati.