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Marcafermana, assalto alla presidenza. Sebastiani asso nella manica?

24 Novembre 2019

di Raffaele Vitali

FERMO – Ci siamo, martedì verrà eletto il nuovo presidente di Marcafermana. Chi succederà a Stefano Pompozzi è ancora un mistero. L’auspicio sarebbe quello di un nome forte e non divisivo, ma le manovre iniziate già da mesi non preannunciano nulla di buono.

L’associazione che si occupa di turismo, cercando nel suo piccolo di colmare la lontananza della Regione dai territori dopo che Ancona ha avocato a sé le funzioni un tempo della Provincia, è formata da enti pubblici e da privati. Tra i privati ci sono le associazioni di categoria. In pole, in questo gruppo, c’è il neo presidente della Confartigianato Totò. Giovane e pronto a mettersi in gioco. Per lui ci sarebbe già l’ok della Cna e non solo. “Visto che l’obiettivo è diventare davvero la ‘cabina di regia’, una buona partenza potrebbe essere avere un candidato condiviso, proveniente dal pubblico. Il nome unico sarebbe ottimo, darebbe al futuro o futura presidente una forza chiave” ha detto in chiusura di commiato Pompozzi.

E qui si apre la querelle: mettere un sindaco, le telefonate sono continue in questi giorni, alla testa di Marcafermana o un albergatore? Il potentissimo Massimiliano Polacco, docente e numero uno della Confcommercio regionale, nonché delegato dalla Camera di commercio unica delle Marche a gestire il turismo, dalle pagine del Corriere Adriatico manda un messaggio chiaro: “Il pubblico dovrebbe saper collaborare e non voler essere il primo attore”. Ma non si limita a questo, fa capire che o sarà privato il presidente o si chiuderà l’esperienza della Confcommercio in Marcafermana. Messaggio pesante, considerando la quantità di risorse che gestisce Polacco e il bisogno di risorse che ha Marcafermana.

E proprio sul come reperirle che si gioca la partita del presidente: meglio un politico per trattare in Regione e con le amministrazioni o l’imprenditore, i classici Gatti o Vecchi per stare al mondo fermano più affine a Polacco, per trovare risorse?

Se Marcafermana vuole essere la cabina di regia del turismo, deve avere un presidente forte e rispettato. Altrimenti resterà nelle mani di chi, magari da Ancona, vuole dettare l’agenda. Pompozzi ha avuto il merito di intercettare risorse e di spenderle, in breve tempo, in progetti concreti, App e bus. Che per Polacco, stando alle dichiarazioni rilasciate sul Corriere, non hanno portato i numeri sperati dagli operatori che, sempre a detta del direttore della Confcommercio, sarebbero invece pronti a fare grandi investimenti sulle strutture a fronte di servizi efficaci.

Tutto si può fare meglio ma non si può usare il terremoto a corrente alternata quando si leggono i numeri delle presenze: se bisogna giustificare la Regione il sisma c’è stato, se bisogna attaccare Marcafermana o i sistemi locali è superato. Non è questo che serve al Fermano, piccolo e bisognoso di giocare insieme.

I privati alzano la voce, Totò è l’unico al momento davvero in corsa. Ma non potrebbe essere allora una soluzione intermedia la scelta di Milena Sebastiani, ex assessore al Turismo di Porto Sant’Elpidio e oggi in Confartigianato, ovvero la stessa associazione di Totò? Sarebbe un volto noto del pubblico, molto abile a dialogare a più livelli e bravissima a interagire con gli sponsor, ma anche interna a una associazione di categoria. Si vedrà, martedì un presidente dalla sala del consiglio provinciale, dove si riunirà l’assemblea dei soci, deve uscire. Pubblico o privato che sia, si spera capace e pronto a dedicare tempo senza ricevere un solo euro di ricompensa.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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