di Raffaele Vitali
FERMO – L’ultima volta l’assemblea di Marca Fermana si era ritrovata il 22 giugno. Dopo sei mesi, ecco il nuovo incontro voluto dal presidente Luca Pezzani, che guida il cda da marzo 2023.
Ma come stanno i conti? “Abbiamo lavorato per togliere i costi che negli anni passati hanno appesantito il bilancio che da anni fotografa una associazione in perdita”. A giugno il bilancio si è chiuso con una perdita di 13mila euro.
“Abbiamo ora la certezza di chiudere l’anno in pareggio” precisa Pezzani. “Un risultato insperato fino a qualche mese fa”. Per riuscirci, ovviamente, si taglia. il Cda è così intervenuto sull’unico dipendente: “Non c’è più chi oggi prende i nomi prima delle riunioni, per stasera si è offerto il sindaco Grifonelli. Ma soprattutto non c’è più il costo che non era sostenibile”.
Non sostenibile perché se “abbiamo entrate per 12mila euro, non potevamo spenderne 15mila solo per il personale. “Abbiamo trovato un punto di intesa con il dipendente ("è stato difficle dirgli che era licenziato" precisa la consigliera Cerretani, ndr). Nel mentre abbiamo siglato un accordo con la regione Marche per gestire lo Iat e abbiamo chiesto contributi ovunque, dalla Ciip alla Fondazione Carifermo” prosegue il presidente, nonché sindaco di Petritoli.
Permangono le criticità. “Abbiamo rateizzato il costo del Tfr che chiuderemo entro il 2024, massimo 2025, sia per quanto riguarda la prima dipendente Quagliarini, uscita nel 2022, sia per Goglia”. Restano dei debiti, come quello verso il comune di Porto San Giorgio per la sede. “Stiamo interagendo, spero che arriveremo a un accordo. Entrambi vogliamo arrivare a un accordo”.
Non ci saranno più dipendenti, ma incarichi a professionisti: “Un’associazione snella, non possiamo dover pensare a pagare uno stipendio ogni mese. Non dobbiamo preoccuparci di promuovere il territorio, non possiamo come fatto in questi mesi, valutare solo i problemi economici. Altrimenti no abbiamo necessità di esistere” ribadisce Pezzani.
La speranza è che questo basti a convincere i Communi che erano usciti a rientrare: “Deve essere tutto il territorio a essere pubblicizzato. Stiamo lavorando a un nuovo sito. Che facciamo: pubblichiamo 32 comuni perché otto non ci stanno? Dobbiamo ricompattare il territorio. Questa è la nostra volontà e sono felice che i sei comuni costieri comincino a lavorare insieme. E di questo Marca Fermana può solo essere promotrice”.
L’auspicio di Pezzani è già realtà. “Crediamo nel progetto del nuovo cda, Rapagnano rientra” annuncia la sindaca Ceroni. E con lei, la speranza del direttivo, è che presto rientrino anche Lapedona, Monte Giberto, Porto Sant’Elpidio e Moresco
Fondamentale restano i contributi della Regione Marche a cui Pezzani una richiesta la fa. “Noi vorremmo che Marca Fermana il primo interlocutore della Provincia di Fermo”.
Il consigliere regionale Marco Marinangeli ascolta e rilancia: “Possiamo dire che ora l’associazione stia davvero partendo. I numeri raccontano di una gestione che non ha centrato gli obiettivi. La regione ha fatto il suo compito, aiutando a ripianare dei buchi. Ora, dopo il coraggio dimostrato nelle scelte fatte, confido di sentir parlare di programmi” I conti vanno e andranno tenuti in equilibrio e per farlo Pezzani assicura che non chiederà un aumento di quote, “perché prima dobbiamo dimostrare”.
Il futuro Marca Fermana è già pronto a disegnarlo partendo da accoglienza e promozione digitale. Nel 2023 – spiega la Acciarri – abbiamo realizzato 27 iniziative nei comuni, coinvolgendo 700 persone. A livello social, la campagna pubblicitaria ha raggiunto 111mila utenti, mentre gli annunci oltre 580mila”. Nel 2024 ogni risorsa andrà sul piano promozionale: “Da gennaio saremo pronti ad ascoltare il territorio per capire le esigenze che poi trasformeremo in progetti che vogliamo continuativi”