FERMO – Ne resterà solo uno, ma intanto in lizza ce ne sono due alla poltrona della presidenza di Marca Fermana. Il primo a scendere in campo è stato Marco Fabiani, sindaco di Monteleone, che oggi ha anche incontrato il presidente dell’Atim, Marco Bruschini, per arrivare ancora più preparto all’assemblea elettiva di domani.
Pensava, forse, direstare il solo, ma a meno di 24 ore ecco il secondo nome: Luca Pezzani.
“Ho deciso di mettermi gioco. Credo in Marca Fermana e nel suo potenziale, ma c’è moto da fare” sottolinea il sindaco di Petritoli. A sostenerlo ci sono già Fermo, Montegiorgio, Montegranaro e gran parte della Valdaso. Ma non contano le dimensioni, dentro l’associazione di promozione turistica, guidata da Ivano Bascioni, uno vale uno. E questo che si parli di un comune o uno dei partner privati.
“Se c’è una cosa che con me sarà chiara – prosegue Pezzani – è che Marca Fermana non può occuparsi di promuovere il singolo comune. Non si tratta di rilanciare le cove o i tartufi, deve lavorare per dare una immagine forte di tutto il territorio. Sapendo però che c’è differenza tra mare, collina e montagna”.
Ecco che la strategia di azione diventa fondamentale. “Ma per agire servono i conti in ordine. Bisogna capire come stanno davvero i bilanci e soprattutto capire come rimpinguarli. È evidente che le quote dei soci dovranno crescere, non si può lavorare con 12mila euro di entrate”.
Che Fabiani abbia già incontrato l’Atim non lo preoccupa: “Fa bene, si informa. Anche perché il chiarimento più grande deve esserci proprio con la regione. Io, durante l’incontro di venerdì, avevo proposto di non andare subito al voto ma di ritrovarci, confrontarci, invitando la Regione al tavolo e poi decidere come muoversi. Ma non è un problema, questo lo faremo domani e poi voteremo, visto che all’ordine del giorno è stata inserita l’elezione del presidente”.
Pezzani porta la sua esperienza di sindaco di uno dei comuni più turistici e internazionali della piccola provincia. E soprattutto legami forti con la regione, a cominciare da quello con il presidente della commissione che ha la delega al Turismo, ovvero Andrea Putzu.
“Spero quindi che non sia una semplice questione di voto. Dobbiamo arrivare all’elezione, per cui mi sento pronto, con le idee chiare. Le linee programmatiche le presenterò, sapendo che la coesione pubblico privato deve restare la nostra forza. Poi, se la regione dovesse dirci che l’Atim basta per tutti e non serviamo, valuteremo. Ma il nostro compito deve invece far capire ad Ancona l’unicità e il potenziale di questa associazione. Che con una nuova governance saprà comunicare meglio quello che fa”.
Raffaele Vitali
