MONTEPRANDONE - Prove tecniche di collaborazione con la Svizzera. Il settore è quello del “food and beverage”. Le aspettative sono alte, dopo i primi contatti all’agriturismo “Il Sapore della Luna” di Monteprandone. Dove si sono ritrovate una trentina di imprese marchigiane che hanno incontrato una delegazione di imprenditori e funzionari della Camera di commercio italiana per la Svizzera.
Verificare le condizioni per avviare o migliorare la presenza dei prodotti marchigiani nel Paese alpino l’obiettivo dell’iniziativa organizzata da Confindustria Centro Adriatico. La delegazione era composta dal direttore acquisti e dal product manager food ultrafreschi di Manor, il più importante gruppo di grandi magazzini svizzeri, presente in tutti i cantoni con circa 8.900 collaboratori, 59 grandi magazzini, 30 supermercati Manor Food, 27 ristoranti Manora e quasi tre miliardi di franchi svizzeri il fatturato del 2019, di cui un terzo proveniente dal food.
Presenti anche il direttore acquisti di Prime Drinks, uno dei più importanti distributori beverage per il settore Ho.Re.Ca., titolare di uno sviluppato e-commerce e concessionario di marchi quali Carlsberg, Disaronno e Toblerone, e due funzionari della Camera di commercio italiana per la Svizzera.
«Siamo alla vigilia di una nuova ripresa – spiega il presidente di Confindustria Centro Adriatico, Valentino Fenni – e per questo occorre farsi trovare pronti. La Svizzera è un Paese alla portata delle nostre imprese, logisticamente non complesso da affrontare, ben strutturato e culturalmente vicino all'Italia. Bene che si facciano di queste iniziative perché solo così potremo ampliare i nostri orizzonti commerciali visto che, proprio questi operatori, erano alla ricerca di nuovi prodotti e di nuove etichette marchigiane da mettere sullo scaffale».
«Dopo un anno di attività ferme o a regime ridotto – aggiunge il presidente del settore Alimentare, Matteo Meletti – era importante dare un segnale di ripartenza. Un impegno che ha visto un ruolo determinante della Camera di commercio italiana per la Svizzera, nonché il sostegno di oriGIn che, per la nostra associazione, cura la valorizzazione delle indicazioni geografiche all'estero. Dalle prime impressioni, siamo certi che vi saranno riscontri positivi».