MONTEGRANARO – Mauro Lucentini non indietreggia sui fondi Pnrr scuole che nelle Marche valgono 30 milioni di euro. “Ho presentato una interrogazione a risposta scritta al ministro Bianchi. Nel mentre ho parlato con il sottosegretario e i funzionari del ministero”.
Il punto è semplice: “Secondo me e il sindaco di Montegranaro, che ha scritto in regione, visto che era previsto un cofinanziamento, non è stato rispettato il parametro del bando. Se ci sono delle regole, non si possono cambiare a partita iniziata”. Il nodo del contendere è semplice:
È partita una diffida da parte del Comune di Montegranaro al ministero a mantenere la graduatoria che vede la città calzaturiera prima tra le escluse. “Una partita tutt’altro che chiusa, di certo capiremo bene, del resto sono caparbio. Non mollo su questioni si cui sento di avere profondamente regione”.
Rivendica le scelte fatte fino a ora: “Abbiamo rifiutato il finanziamento da tre milioni che aveva ottenuto la precedente amministrazione, perché ne servivano sei. E ora li attendiamo”. Il punto è uno: la divisione dei fondi non rispettata secondo gli amministratori veregrensi. “Prevedeva – ricordano Lucentini e Ubaldi – il 40% delle somme alle regioni del Mezzogiorno, il 70% della somma residua ai Comuni, il 30% alle Province, ndr). Nelle Marche, i Comuni hanno avuto il 49,5%”., da qui, il ragionamento, l’esclusione di Montegranaro e dei suoi sei milioni attesi. Il comune è pronto a ricorrere anche al Tar se non arriveranno risposte esaustive alla missiva del sindaco e alla interrogazione dell’onorevole.