VERONA – Quando scopri il sapore della vittoria, poi la fame aumenta. E la fermana, contro l’Imolese, aveva proprio voglia di azzannare l’avversario. E per farlo ha messo in campo la grinta che Antonioli chiede e ha mostrato anche la capacità di soffrire, considerando che in dieci ha saputo passare in vantaggio con Boateng, vera sorpresa di inizio stagione.
Ma se non ci fosse lui, l’eterno Ginestra, la cronaca sarebbe ben diversa. Perché l’ennesima distrazione in area provoca l’ennesimo rigore, con tanto di espulsione, per doppia ammonizione, del centrale Manetta. Solo che gli avversari non sono più sereni quando devono posizionare la palla sul dischetto. Perché sanno che il numero uno gialloblù è un vero gatto. E infatti, tiro, tuffo e parata.
Vince così la Fermana che vola a sette punti, che sembrano già tanti visto l’inizio da incubo che aveva avuto. Ma in troppi stavano dimenticando che le prime giornate i canarini avevano affrontato tutte le favorite. Ora, con un campionato contro le pari livello, si lotta e si vince, prima col Gubbio, oggi contro l’Imolese che con dieci punti in classifica guardava dall’alto Grossi e compagni.