FERMO – Un bel progetto, ma quanto costerà davvero ai cittadini fermani il piano di recupero della Casina delle rose? Pierluigi Malvatani, consigliere comunale di minoranza, fa i conti in tasca al sindaco Paolo Calcinaro: “Prima di fare gli annunci dovrebbe presentare un progetto concreto sostenibile e condiviso, con un piano economico”. Infatti, per realizzare quanto annunciato, le risorse ci sono, ma non sono ‘gratis’. “La risorsa che vanta di aver ricevuto dalla pandemia, sono debiti spalmati negli anni per le nuove generazioni tramite la rinegoziazione dei mutui, senza alcun vantaggio concreto, ma solo momentaneo”.
Malvatani contesta anche il metodo: “Cinque anni fa inserì la Casina nel piano alienazioni senza dire nulla, questa volta la toglie all’improvviso senza un progetto condiviso. Come Partito Democratico avevamo dato un contributo alle volontà dell’amministrazione, purché rimanesse a destinazione turistico-ricettiva, allorché venduta a privati. Oggi il sindaco afferma di comprare la casina delle Rose, un immobile già nostro, per ristrutturarla con soldi del prolungamento delle rate dei mutui, che graveranno sulle nuove generazioni, togliendo loro la possibilità di disegnare una città migliore”.
Malvatani non condivide neppure la scelta finale, l’ostello per studenti: “La città è piena di immobili vuoti, utilizzabili per tali scopi. Cinque anni sono trascorsi invano per la Casina delle Rose, naufragato il progetto che speravamo di vedere. Invece dei soliti annunci spot, sarà meglio per la città condividerlo con i cittadini, dove non mancherà il contributo del nostro partito”.