PORTO SANT’ELPIDIO – Un lento ritorno alla normalità dopo le violenti piogge, il fango, gli alberi caduti. Da allerta arancione nelle Marche si passa alla gialla fino a domani.
A Fermo, lungo viale Ciccolungo è ancora parcheggiata l’auto con il lunotto sfondato da una pianta, il cofano ammaccato e la terra su tutto il lato. Poco dopo ci sono gli alberi tagliati dai vigili del fuoco.
A Porto Sant’Elpidio, invece, il sindaco ha firmato l’ordinanza per il ritorno a scuola degli alunni della Peter Pan. “Abbiamo verificato tutti i plessi scolastici e anche i sottopassi, tutto è tornato nella norma” ha spiegato Massimiliano Ciarpella che nel frattempo vede proseguire il lavoro avviato sulle caditoie. Programmato dall’assessora Maria Laura Bracalente: “Sono 8 mila in città, le stiamo ripulendo a una a una. Dopo la vittoria dell’appalto da parte dell’Ecoelpidiense è stato pianificato un programma di intervento. Un lavoro che richiede tempo, ma che è già iniziato. Come già era stata effettuata una pulizia straordinaria”. Insomma, si lavora e si può migliorare: “Per questo. – conclude l’assessora – invitiamo i cittadini a segnalarci le criticità”.
Chi questa volta ne è uscito meglio del passato è Porto San Giorgio: “Abbiamo vissuto momenti difficili, ma grazie alla protezione civile comunale abbiamo saputo agire nei momenti giusti e intervenire su un territorio che ha le sue criticità. La collina ha retto, grazie al lavoro di prevenzione fatto anche con il consorzio di bonifica. Il problema – riprende il sindaco Valerio Vesprini - è stato legato alle fogne, perché con il mare molto mosso l’acqua non defluiva”.
La squadra in azione ha funzionato: “Noi abbiamo pulito poche settimane fa i tombini. Non è questione di sporcizia. In una città come la nostra in cui ci sono molti pini, si occlude rapidamente. Questo poi permette all’acqua di tracimare, ma appena li abbiamo ripuliti, tutto è tornato nei limiti”.
Il problema strutturale resta: “Controlleremo ancora le pompe del sottopasso, ma no possiamo dimenticare che la città è sviluppata sotto il livello del mare. Per il resto, proseguiremo con il controllo del territorio, i tombini il loro lavoro lo fanno, pulendo grazie ai volontari e ai vigli del fuoco una intera città in meno di un’ora” conclude il sindaco.