MONTEGRANARO – Scuole chiuse e operai in strada. La calma del giovedì mattina, dopo una notte meno problematica di quel che si immaginasse, ha permesso al comune di Montegranaro di agire sui tratti più a rischio maltempo. La scelta di chiudere le scuole, come in tanti altri comuni, ha pagato.
Lo hanno fatto anche altre realtà grandi, come Sant’Elpidio a Mare, oltre a tanti piccoli comuni che autonomamente, mancando una regia superiore, si sono assunti la responsabilità di lasciare i piccoli studenti a casa.
“La situazione poteva essere pericolosa, invece è andata bene e abbiamo riaperto la lungo Chienti e dopo averla ripulita è pronta anche Bore Chienti” sottolinea il sindaco Endrio Ubaldi ringraziando dipendenti e volontari.
Da Montegranaro arriva anche la solidarietà del segretario regionale della Lega, Mauro Lucentini, ai territori più colpiti di Emilia e Marche. “Martedì il Governo varerà misure straordinarie per aiutare le popolazioni colpite, me lo ha confermato il ministro Matteo Salvini. Anche la Regione Marche è in azione, per questo chiedo a tutti i parlamentari, assessori e consiglieri regionali di stare in queste ore vicini alla popolazione: andate ad aiutare gli amministratori, la gente ha bisogno”.
Tornando alla notte, una famiglia di Fermo è stata evacuata a scopo precauzionale dalla propria abitazione nei pressi di ponte di San Giacomo a causa dell'innalzamento di livello del fiume Tenna.
Innalzamento dovuto non al maltempo che ha colpito l'intera provincia, in stato di allerta arancione insieme a quella di Ascoli Piceno, ma all'acqua fatta defluire dalla diga di San Ruffino, come ha spiegato il sindaco Calcinaro.