di Raffaele Vitali
MILANO/MONTEGRANARO - Campione del mondo ed europeo, oltre che bronzo alle Olimpiadi: un nuotatore italiano così forte nella specialità regina, i 100 metri, non c’è mai stato. Lui è Filippo Magnini, pesarese classe 1982 adottato dal mondo. Ed è a lui che ha pensato di affidare il definitivo rilancio Guardiani, che da azienda top di calzature nata a Montegranaro, dopo un periodo difficilissimo, è tornato in corsia, è il caso di dire, per riprendersi un posto tra i grandi.
“Da zero a 5 milioni di fatturato in quattro stagioni, direi che il brand ha sempre il suo appeal” ammette il direttore generale Massimiliano Rossi. Il gotha dell’azienda è al Micam, insieme con Magnini ci sono anche Alberto Guardiani e la figlia Rubina. Perché Magnini? “E’ il volto perfetto per la nostra iconica sneakers, una scarpa leggera, bella, ben rifinita, versatile, esattamente come Magnini che è uno sportivo che ama vestirsi bene fuori dall’acqua” commentano Guardiani e Rossi.
Il campione annuisce mentre si muove nello stand tra una intervista e l’altra. Marchigiano doc, non poteva che prestarsi per un’azienda del suo territorio. Un volto mondiale quello di Magnini, che però non è mai stato chiamato dalla Regione per fare il testimonial, eppure gli sportivi non sono mancati nei piani di marketing. “Ci ho pensato spesso, chissà perché non mi hanno chiamato. Eppure qualcosa direi che l’ho vinta” commenta sorridendo. “Di certo sarei felice di ricevere una telefonata, promuovere la mia terra sarebbe un piacere”. Chissà che non accada, intanto l’assessore regionale Andrea Maria Antonini,presente al Micam, è stato avvisato, poi deciderà il presidente Acquaroli.
Magnini è soddisfatto della scarpa Guardiani, gli piace davvero. “Quando scelgo una calzatura devo sentire una emozione. E poi, crescendo, ho capito che è sempre più importante il comfort, la vestibilità che deve andare di pari passo con la leggerezza”.
Tutto questo ha trovato in Guardiani che oggi l’80% del fatturato lo fa con la linea donna e proprio con Magnini prova a crescere nell’uomo. “Il nostro raddoppio di fatturato passa per questa sfida, Magnini è la persona giusta per vincerla” riprende Rossi.
Equilibrio tra stile e funzionalità, questo unisce Guardiani e Magnini, impegnato negli allenamenti per il mondiale Master di Doha tra pochi giorni. “E quindi – scherza da pesarese, niente pizza Rossini ancora per un po’. Ma di certo le Marche saranno con me grazie a queste scarpe. Che per essere capite vanno viste, toccate. Io sono uno di quelli che compra in negozio, l’online non fa per me. Mentre mia moglie (Giorgia Palmas è volto di un altro brand marchigiano di scarpe, Keys) ordina di tutto” conclude sorridendo.
Doha lo aspetta, del resto il mondo è la sua casa. Guardiani non poteva trovare di meglio, chissà che non lo capisca anche la regione Marche. “Fino a oggi la strategia distributiva del marchio si è focalizzata sul mercato italiano, a partire dalla prossima stagione prevediamo una maggior espansione all'estero” chiosa Rossi.
@raffaelevitali
