FERMO – Se uno studente di Fermo da settembre volesse iniziare il nuovo Liceo del Made in Italy, a fermo dovrà scegliere una delle due scuole paritarie del territorio. Perché nelle Marche solo quattro scuole statali hanno fatto richiesta di far partire i nuovi corsi e così hanno aperto le iscrizioni: il Liceo di Ascoli Piceno Francesco Stabili, l'Istituto Istruzione Superiore 'Matteo Ricci' di Macerata, il Liceo Mamiani a Pesaro e il Liceo Scientifico e delle Scienze Umane Laurana – Baldi ad Urbino. Non c’è quindi l’Annibal Caro.
Eppure il Governo ci punta e anche tanto. “Un'importante novità nell'ambito dell'offerta formativa a beneficio dei nostri studenti – commenta l'assessora all'Istruzione Chiara Biondi - Il nuovo percorso liceale promuove l'acquisizione degli strumenti necessari per la ricerca e l'analisi degli scenari storico-geografici e artistico-culturali, la dimensione storica e lo sviluppo industriale ed economico dei settori produttivi del made in Italy. Un nuovo indirizzo liceale che consentirà agli studenti di sviluppare, sulla base della conoscenza dei significati, dei metodi e delle categorie interpretative che caratterizzano le scienze economiche e giuridiche, competenze imprenditoriali idonee alla promozione e alla valorizzazione degli specifici settori produttivi del made in Italy".
Si parla tanto di formazione, di rilancio della manifattura, dell’avvicinare i giovani alla bellezza del prodotto, ma Fermo, come Ancona è una provincia in cui il sistema statale ha scelto altre strade.
L’opportunità però c’è, grazie ad altre due realtà scolastiche: il polo scolastico Giovanni Paolo II e la scuola Loviss Srl. Loro hanno creduto nel liceo che “offre le giuste competenze per promuovere e valorizzare le nostre eccellenze e la bellezza italiana nel mondo" come ribadisce l’assessora regionale.
L'attivazione di prime classi del Liceo del made in Italy per l'anno scolastico 2024/2025 è possibile esclusivamente per quelle istituzioni scolastiche che nell'ambito della programmazione regionale dell'offerta formativa già erogano il percorso del liceo delle scienze umane – opzione economico sociale.
Diventano quindi otto gli istituti scolastici marchigiani che hanno fatto domanda per la nuova offerta fortemente voluta dai ministri Valditara e Urso. In Italia sono 92. Colpisce anche la divisione territoriale, perché a parte la Sicilia con 17, ci sono poi tutti i principali poli della moda, ad esempio, come Lombardia e Puglia, mentre per la Campania, che ha presentato 22 richieste, c’è un supplemento di verifica a livello regionale.
"Si tratta di un risultato importante, considerati i tempi stretti a disposizione delle scuole per avanzare le loro candidature e completare l'iter di autorizzazione. Il nuovo liceo arricchirà l'offerta della nostra scuola superiore, dando quelle risposte formative che il sistema paese richiede", commenta il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che ricorda come ufficialmente il nuovo liceo sia nato il 27 dicembre.
Tra le competenze previste dalla legge da raggiungere nei cinque anni l’acquisizione di abilità e conoscenze riguardanti la gestione d’impresa, le strategie di mercato, il supporto e lo sviluppo dei processi produttivi e organizzativi. “Il tutto connesso alla promozione del made in Italy”.
