di Raffaele Vitali
MONTEGRANARO – Chi l’avrebbe mai detto: un veregrense doc, leghista della prima ora, che va a guidare il partito a Pesaro. Ecco Mauro Lucentini, anzi l’onorevole Lucentini, una colonna del carroccio. Deputato da pochi mesi, dopo essere stato il commissario provinciale della Lega di Fermo per anni e responsabile del tesseramento regionale, Lucentini deve misurarsi con una piazza non facile, dove il partito di Salvini è in costante crescita. Ma anche dove si trova Matteo Ricci, il sindaco che del Pd è il referente nazionale dei primi cittadini Dem.
“Per la Lega la provincia di Pesaro è un vero laboratorio, che continua a crescere. Faremo leva su questa vivacità politica e sociale per imprimere ulteriore slancio al movimento” sottolinea Lucentini. Ad affidargli l’incarico, con il placet di Salvini, è stato Augusto Marchetti, il commissario regionale che arriva dall’Umbria ma è ormai marchigiano d’adozione. “Traghetterò la provincia fino al congresso”.
Marchetti sa che Lucentini porta con sé “capacità e piglio dirigenziale” messi in mostra nel Fermano. “Tanti temi da affrontare: dal lavoro all’ospedale unico. La pandemia ha impattato fortemente sulla provincia evidenziando in modo esemplare quali e quante siano le criticità quando si smantella pezzo dopo pezzo la sanità diffusa come hanno fatto le giunte PD” conclude Lucentini.