SANT’ELPIDIO A MARE – Poteva essere il valore aggiunto di Sant’Elpidio a Mare, ma forse dell’intera regione. Serviva solo ancora un po' di tempo per farla entrare appieno nei meccanismi della politica, così diversi dal quelle pagine dei libri che conosce come poche altre persone in Italia. E invece, da oggi Giulia Ciarapica, tra le principali book blogger italiane, non è più assessora alla Cultura e pari opportunità del comune dei Crivelli.
Una scelta personale. Improvvisa per tanti, di certo non per lei che era in attesa di una risposta importante. “Dimissioni irrevocabili” chiarisce subito il sindaco Alessio Terrenzi che si trova ora a un bivio: sostituire la Ciarapica o proseguire fino a maggio, quando finirà la sua legislatura, con un assessore in meno. “Ho avuto conferma di un Dottorato in Letteratura italiana contemporanea in sede universitaria estera” spiega l’ormai ex assessora.
E il sindaco non ha potuto che prendere atto: “Apprendere che si apre per Giulia una prestigiosa opportunità di dottorato all’estero mi rallegra e ritengo che si meriti tutta la fortuna possibile ma mi rammarica l’idea di perdere una valida collaboratrice come ha dimostrato di essere. Nel periodo della sua presenza in Giunta abbiamo portato avanti tanti interessanti progetti che hanno portato la nostra città ad essere conosciuta anche in canali culturali nuovi. Penso al Festival Libri a 180° (con la nuova edizione ormai pronta, ndr) ma anche a tutto ciò che, oltre al Festival, abbiamo messo in campo grazie alla sua competenza, preparazione e al suo spirito d’iniziativa”.
Firma letteraria di punta del Foglio, scrittrice di successo impegnata nella stesura del secondo romanzo, critica e appassionata, Giulia Ciarapica era arrivata alla politica quasi per caso. Una vera tecnica voluta da Terrenzi che con lei aveva creato un ottimo asse insieme con Gioia Corvaro, che ora potrebbe prendere in mano deleghe che ha già gestito durante il primo mandato.
“Purtroppo – riprende la Ciarapica - non sarei più in grado di seguire tutti gli eventi e le manifestazioni. A malincuore devo rinunciare a questo incarico. Per me sono stati mesi preziosi di cui farò tesoro, che hanno contribuito a formarmi dal punto di vista professionale e relazionale. Auspico una nuova occasione futura per poter collaborare ad altri progetti”. Poteva restare e fare poco, relegando l'amministrazione in un angolo della sua vita, invece ha preferito lasciare il posto a chi avrà tempo da dedicare all'attività politica.
La porta resta però aperta, magari come direttrice del festival letterario che ha contribuito a far crescere. E su questo Terrenzi è già convinto: “Mi auguro che si aprano interessanti collaborazioni compatibilmente con i suoi impegni e farò tutto ciò che mi sarà possibile perché ciò avvenga”.
@raffaelevitali