FERMO – “Il Presidente Giacinto (Pino) Alati della CIIP spa ci ha lasciati dopo un lungo e travagliato periodo di malattia che ha combattuto con tutte le sue forze”. Inizia così la nota dell’azienda, del suo Cda, che Alati ha guidato a lungo, parole che vogliono rendergli merito e portare vicinanza alla moglie e ai familiari.
“Un presidente che ha messo tutta la sua esperienza per salvaguardare il bene pubblico della risorsa idrica. Non possiamo non ricordare la sua prima battaglia nel 2011 per rendere bancabile il Piano d’Ambito che ha segnato la svolta decisiva per l’industrializzazione del SII delle Marche sud. La CIIP ha così potuto realizzare in questi 12 anni ben 248 milioni di investimenti per le infrastrutture del SII. Con la credibilità guadagnata sul campo è stato possibile acquisire oltre 100 milioni di finanziamenti a fondo perduto che hanno consentito alla CIIP di avviare opere strategiche quali il rifacimento dell’Acquedotto del Pescara e la realizzazione dell’interconnessione acquedottistica Anello dei Sibillini” sottolineano i soci.
“Chi vuole veramente difendere l’acqua come il bene pubblico per eccellenza delle Province di Ascoli e Fermo dovrebbe sinceramente riconoscere che questa battaglia passa necessariamente per il rafforzamento della società a totale capitale pubblico che gestisce in house il servizio idrico integrato (SII), un obbiettivo che Alati ha perseguito con impareggiabile sagacia in questi anni, fronteggiando e sapendo contenere anche numerose pressioni, in alcuni casi poco cristalline, per la privatizzazione del settore e per la marginalizzazione della CIIP spa” proseguono.
Grande l’impegno dopo il terremoto per riportare l’acquedotto alla sua funzionalità. “Ci è riuscito facendo approvare un Piano Industriale che ha fatto spostare al 2047 la fine dell’affidamento in house del SII alla CIIP spa ed ha stabilito la durata della vita della nostra società fino al 2100. È riuscito a dare concretezza alla gestione unitaria del SII da parte della CIIP spa riprendendo in gestione i depuratori dalla PicenaAmbiente e dal Piceno Consind così come stabilito dalla legge e garantito dall’ATO n. 5 all’atto dell’affidamento del servizio. Ha saputo tessere fin dal 2014 forti rapporti di collaborazione tra Gestori pubblici idrici ed ambientali della Regione mediante la creazione di due Contratti di Rete con Tennacola, Astea, Acquambiente, Asite".
È riuscito a fare della CIIP anche una componente decisiva della ricostruzione ottenendo della USR l’affido della progettazione e della realizzazione delle infrastrutture civili del Comune di Arquata. "E ha reso la Ciip il soggetto attuatore della digitalizzazione di tutte le reti in tutti i Comuni interessati dal terremoto del 2016 della Regione Marche e della Regione Abruzzo, mediante un accordo con il Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma Sen. Guido Castelli”.
Tutto questo ha fatto, tutto questo ora dovranno proseguire i sindaci soci chiamati anche a scegliere il suo successore.